Ciessevi adotta l’obiettivo Onu per rendere le città più inclusive
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Tra i 17 obiettivi di sostenibilità (Sustainable Development Goals – SDGs) previsti dal programma, Ciessevi Milano ha adottato il numero 11: rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
Attraverso i servizi e i progetti a favore delle organizzazioni di terzo settore e dei volontari, Ciessevi è impegnato da venti anni sulle tematiche che riguardano l’assistenza socio-sanitaria, la povertà, l’ambiente, la cultura, i diritti umani. Gran parte della sfida per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 si gioca nelle città e i diversi target ricompresi nel Goal 11 possono essere ricondotti a sei aree principali di intervento: abitazioni, periferie, rigenerazione urbana e consumo di suolo, trasporti e mobilità, patrimonio culturale e naturale, calamità, cambiamenti climatici e ambiente urbano, spazi pubblici, aree verdi e sicurezza, cooperazione allo sviluppo per l’edilizia sostenibile e resiliente.
Ciessevi è un attore importante per la città di Milano, radicato e attivo sul territorio. Il suo impegno può fare la differenza nel raggiungimento dell’obiettivo numero 11, perché da sempre supporta l’attività dei volontari e degli enti non profit che si occupano di soluzioni abitative, ambiente, cultura. La sfida del Goal numero 11 infatti è quella di favorire la creazione di un ambiente urbano moderno e sostenibile per quasi 5 miliardi di persone.
Insieme al mondo associativo e a quello imprenditoriale, Ciessevi vuole concorrere allo sviluppo sostenibile, sotto questi aspetti indicati nel goal numero 11:
- 11.3: entro il 2030, aumentare l’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificazione e gestione partecipata e integrata dell’insediamento umano in tutti i Paesi
- 11.4: rafforzare gli impegni per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo
- 11.7: entro il 2030, fornire l’accesso universale a spazi verdi pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per le donne e i bambini, gli anziani e le persone con disabilità
- 11.a: sostenere rapporti economici, sociali e ambientali positivi tra le zone urbane, periurbane e rurali, rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale.
Nel 2010 la popolazione urbana mondiale ha superato quella rurale e si prevede che nel 2030 il 60% degli 8 miliardi di abitanti del pianeta vivranno nelle città. Ciò è ancor più vero in Europa, dove la popolazione urbana sfiora il 70% di quella complessiva. Sarà necessario l’impegno di tutti affinchè la vivibilità delle nostre città migliori e lo sviluppo sostenibile, nelle sue diverse dimensioni, diventi il tema prioritario dell’agenda nazionale.