Uniamo la distanza: un servizio gratuito di doposcuola con Acli Bresciane
Il Coronavirus ci chiede di ripensare a tempi, spazi e modi di “fare socialità” anche per quei servizi legati alla scuola e ad attività ricreative comunitarie. Le Acli, come tante altre realtà associative, desiderano, anche in questi tempi difficili, continuare la propria missione di promozione sociale e di cittadinanza attiva attraverso “l’esercizio di responsabilità e opportunità di partecipazione dei cittadini per la crescita della società civile e la vitalità delle istituzioni”.
Con questi ideali, le Acli Provinciali di Brescia Aps, ampliando a tutta la provincia un progetto avviato in via sperimentale dalle Acli della Valle Camonica, propongono due progetti complementari: “Dopo scuola digital” e “Condividi le tue conoscenze. Un gesto per sperimentare l’insegnamento”.
Il progetto “Dopo scuola digital” mette in contatto le famiglie che necessitano di un servizio dopo scuola con giovani e studenti universitari disponibili a svolgere gratuitamente il servizio attraverso una piattaforma digitale propria o messa a disposizione dalle ACLI provinciali di Brescia Aps.
Il progetto “Condividi le tue conoscenze. Un gesto per sperimentare l’insegnamento” nasce dalla volontà di sensibilizzare giovani e studenti universitari a donare parte del loro tempo libero per offrire un servizio informale e non professionale di formazione, insegnamento, assistenza didattica all’interno del progetto “Dopo scuola digital”.
«Nell’attuale situazione critica a causa del Coronavirus – affermano le Acli Provinciali di Brescia e le Acli della Valle Camonica – crediamo che un gesto di condivisione e animazione della comunità valorizzando la relazione e il sostegno umano attraverso le nuove tecnologie, possa essere un modo per sostenere i nostri bambini e ragazzi. Inoltre, la partecipazione di giovani e studenti universitari che in maniera libera e volontaria mettono a disposizione le loro competenze e i loro interessi si inserisce nei valori di partecipazione attiva alla vita della società e di restituzione di quanto appreso che può essere ricondotto ad esperienze di “peer education”.
C’è bisogno di dare un segnale generativo e fecondo alle nostre comunità: reciprocità, prendersi cura dell’altro, non rimanere soli riscoprendo il potenziale delle nuove tecnologie non sono un antidoto solo al Coronavirus ma anche alla nostra società a tratti egoistica e ripiegato sulla massimizzazione del profitto personale. Viviamo il presente, costruiamo il futuro».
Le attività proposte dai progetti spaziano dall’aiuto compiti, potenziamento didattico, letture, consigli su metodo di studio e orientamento scolastico informale il tutto attraverso una piattaforma già in possesso o messa a disposizione dalle Acli provinciali di Brescia.
Entrambi i progetti sono gratuiti e rivolti a bambini e ragazzi tra i 6 e i 16 anni per il “Dopo scuola digital” e a giovani e studenti universitari o chiunque voglia donare del proprio tempo libero.
«Con l’occasione desideriamo formulare – concludono le Acli – un grato pensiero a quanti sono impegnati, a vario titolo, in questa situazione difficile, ai malati più gravi e alle loro famiglie un pensiero di vicinanza, a tutta la società civile un pensiero di speranza e fiducia».
Per maggiori informazioni www.aclibresciane.it/attivita/uniamo-la-distanza