Le attività di Pierre – Lotta all’esclusione sociale
L’associazione Pierre – Lotta all’esclusione sociale comunica quando ha fatto e sta facendo in questo periodo così particolare.
La chiusura delle scuole, la messa in quarantena a causa del Covid-19 e la conseguente chiusura di tutti i doposcuola assieme al Doposcuola Popolare, hanno creato non pochi problemi ai ragazzi, che sono seguiti dall’associazione e alle loro famiglie.
L’associazione Pierre, insieme agli educatori e ai suoi volontari si sono chiesti come poter aiutare i ragazzi in questa difficile situazione e come poter rispondere ai reali bisogni dei ragazzi e delle loro famiglie
A sostegno e in aiuto, le operatrici e i volontari in contatto con le famiglie attraverso il gruppo “mamma doposcuola” su WhatsApp, per mantenere alto l’interesse dei ragazzi, sia delle elementari che delle medie, hanno pensato di avvicinarli ad alcuni programmi tv che possono funzionare da stimolo e arricchimento.
Informano le famiglie della possibilità di visualizzare sui canali Rai vari documentari, programmi ed esperimenti inerenti alle materie di studio dei ragazzi. Un programma su Rosa Parks, un documentario sulla strage delle fosse Ardeatine nella seconda guerra mondiale, esperimenti di scienze sull’acqua e per conoscere la plastica, sono alcuni dei suggerimenti che sono stati forniti alle famiglie, seguite dall’associazione, nella speranza che possano aiutare per approfondire e comprendere meglio alcuni argomenti scolastici.
Purtroppo non tutte le famiglie seguite hanno strumenti tecnologici a loro disposizione che permettono ai loro figli di essere connessi con la rete della scuola. Dipende dai mezzi economici di cui una famiglia dispone, dipende da quanti figli ci sono in una famiglia. Il Doposcuola Popolare, gestito dall’Associazione Pierre, raccoglie, nella maggior parte, ragazzi provenienti da famiglie straniere questo, che è un arricchimento per il doposcuola è però, in questo frangente, un’ulteriore difficoltà. Non tutti i genitori riescono a seguire i loro figli perché, per alcuni, c’è una limitatezza della conoscenza della lingua italiana.
Per questo i volontari e gli educatori, tramite il gruppo WhatsApp, hanno pensato di effettuare video lezioni, chiarimenti e aiuti nello svolgimento dei compiti, che molte volte sono in notevole quantità; per sostenere le famiglie, le quali, avendo a carico numerosi figli spesso non riescono ad aiutarli e molte non sono nemmeno in possesso di tablet o computer.
I collegamenti sono costanti e quotidiani e impegnano non poco gli operatori e i volontari che si dedicano con serietà e passione a far sì che i ragazzi e le loro famiglie non si debbano sentire “esclusi” da questo nuovo sistema scolastico.
E’ possibile contattare l’associazione al numero 339-8128283