Al Teatro Monteverdi e nelle piazze del centro il laboratorio espressivo Voci della città
Si è concluso lo scorso fine settimana al Teatro Monteverdi di Cremona e nelle piazze del centro cittadino il laboratorio espressivo Voci nella città. Inserito nel più ampio percorso di formazione generale destinato alle volontarie e ai volontari del Servizio Civile Universale, impegnati in una serie di progettualità che vedono il coordinamento del Servizio Progetti e Risorse del Comune di Cremona, il laboratorio era rivolto a piccoli gruppi di ragazze e ragazzi conformemente alla normativa vigente in materia di prevenzione del Covid-19. Il percorso non poteva non affrontare anche questo aspetto al quale è stato riservato il momento finale articolato in micro performance tra loro molto varie sia per i temi affrontati, sia per i linguaggi artistici utilizzati.
Due video, due esposizioni-installazioni, un’animazione interattiva, quattro azioni teatrali e un flash mob sono state le modalità espressive individuate dai gruppi per esprimere un sentire comune rispetto a temi ritenuti significativi ed estremamente attuali quali l’ecologia, il futuro, l’importanza di seguire i propri sogni, le relazioni, talvolta fugaci e talvolta, purtroppo, violente, le aspettative e la ricerca dell’identità.
Il percorso espressivo, declinato secondo il metodo del teatro sociale e la conseguente restituzione, rinforzano l’idea, promossa e sostenuta dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento per la Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e dal Servizio Progetti e Risorse del Comune di Cremona, che le giovani generazioni non solo hanno “cose da dire” ma anche che hanno “voglia di dirle”.
In questa prospettiva di partecipazione e di protagonismo giovanile sta quindi la chiave della formazione che da discendente si fa circolare investendo sia il rapporto adulti-giovani sia il rapporto tra pari. E nella circolarità, nessuno è in seconda fila. Offrire occasioni di partecipazione e di confronto e cogliere queste occasioni come opportunità è la sfida di una formazione che si traduce in percorso comune.
Isaac Dodoo Allotey, Alessandro Averna, Manuel Barbisotti, Maddalena Ciozzani, Vittoria Corbari, Sukhdeep Nahar, Chiara Serventi hanno realizzato il video Mr. Manu.
L’attesa del sogno, altro video, è stato invece prodotto da Alice Ardigò, Sabino Ardito, Elvira Armani, Maria Azzurra Beltrami, Angela Bevilacqua, Stefania Panico, Michele Panzica, Lorenzo Rini e Stefano Tedeschi.
Autori dell’installazione teatrale Linee parallele sono stati Valentina Aimi, Esmeralda Berisha, Francesco Generali, Grazia Guerreschi, Nicolò Mariotti.
Si sono quindi cimentati nell’installazione Non solo parole Elena Alquati, Sergiu Paul Balogh, Sofia Belli, Ana Julia Benedito, Sara Chokri, Petra Colnaghi, Alessia Contursi, Marco Facchini, Alessia Geroldi, Giuditta Ruggeri, Surita Villani.
L’installazione e l’animazione Che cosa è per te il futuro è quanto hanno realizzato Luna Azemi, Monica Bedani, Giulia Cabrini, Federico Edoardo Cattagni, Ana Maria Dragusin, Chantal Francine Errichelli, Sofia Garelli, Antonio Verni.
Un’altra azione teatrale, dal titolo Oltre la maschera, è stata prodotta da Alma Aguggini, Sofia Arcari, Giulia Bissolati, Beatrice Bozzetti, Martina Bozzi, Luca Caniglia, Piera Cuzzoli, Mattia Ferrari, Giulia Inversi, Valentina Pini.
La violenza nascosta è invece il titolo dato alla loro performance teatrale dalle volontarie e dai volontari Caterina Elena Maria Amadasi, Anna Bagni, Alessandro Ferrari, Sharon Mecaj, Ilaria Pisaroni, Filippo Rossi, Camilla Tonani, Lucia Torriani.
Maria Edvige Ligabò, Teyssir Mabrouk, Anna Chiara Maffi, Andrea Nacca, Marika Orto, Rebecca Ruggeri, Pavitiar Singh, Denise Succurro, Lucrezia Agata Vantadori, Giulia Zanoni sono stati i protagonisti del flash mob Le aspettative della vita.
Infine Giorgia D’Angelo, Debora Ferrabò, Tancredi Fiammenghi, Miriana Massaro, Nicole Orsoni, Maria Ester Pigoli, Maria Jennifer Sorabella, Ramona Tomeo e Giulia Zanoni hanno messo in scena a teatro Quando saremo finalmente liberi?