La demenza di Alzheimer, il ruolo dei servizi e dei famigliari
Il 21 settembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale Alzheimer, istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Alzheimer’s Disease International, per sensibilizzare e aumentare la consapevolezza pubblica sui problemi e le difficoltà provocati da questa malattia. Una diagnosi del morbo di Alzheimer cambia la vita delle persone colpite, delle loro famiglie e amici, e tutti sono chiamati ad agire insieme per dare risposte concrete ai bisogni dei malati e dei loro familiari.
E’ per questo che dal 2018, insieme a diverse realtà del territorio, il Comune di Cremona ha aderito e promosso il progetto “Dementia Friendly Community Cremona – Cremona Città Amica delle persone con demenza” con lo scopo principale di innescare un processo di cambiamento sociale. Altri obiettivi importanti sono: impegnare la comunità a sostenere le persone ammalate su un piano di normalità, in quanto la malattia non cancella il diritto ad una vita insieme con le persone sane; creare una rete degli amici della demenza, negozi, esercizi pubblici, e luoghi di ritrovo dove il malato è accolto, compreso e rispettato; programmare incontri per coinvolgere la rete territoriale al tema della demenza; sensibilizzare l’opinione pubblica, i professionisti della salute, i media, e le istituzioni sul problema dell’Alzheimer, in modo che il malato e i suoi familiari non rimangano soli nell’affrontare il dramma della malattia; fornire gli strumenti necessari a chi vive a fianco di un malato e cercare di migliorare la loro qualità di vita; combattere i pregiudizi e le discriminazioni.
In occasione di questa ricorrenza, la Rete Cremona Città Amica delle persone con demenza organizza l’incontro pubblico La demenza di Alzheimer, il ruolo dei servizi e dei famigliari Strategie e percorsi di cura. L’esperienza del “paese ritrovato”, il villaggio Alzheimer di Monza, che si terrà mercoledì 23 settembre, alle ore 18, presso la sala conferenze del Civico 81 di via Bonomelli, 81. Dopo l’introduzione da parte di Rosita Viola, Assessora alle Politiche sociali e della fragilità del Comune di Cremona, interverrà Marco Fumagalli della Cooperativa La Meridiana, docente di metodologia del Lavoro Sociale, consulente geriatrico per le demenze. L’incontro, rivolto a famigliari di anziani fragili, operatori, studenti, persone coinvolte nella cura della malattia, si svolgerà nel rispetto delle misure di prevenzione dal rischio di infezione da SARS-COV 2. I posti disponibili sono 40, per comunicare la propria partecipazione si invita a a scrivere all’indirizzo formazione@solcocremona.it.
“Sono stati mesi difficili per tutti, ma ancora di più per le persone affette da demenza e per le loro famiglie. L’impatto della pandemia sui malati di Alzheimer e sui loro famigliari è stato pesante, oltre alle difficoltà vissute da tutti noi, quali restrizioni domiciliari, spostamenti limitati, dispositivi di protezione da indossare, solo per fare alcuni esempi, mentre i servizi dei centri diurni sono stati chiusi, così come le strutture di ricovero. I soggetti della Rete si sono attivati per non far mancare il sostegno alle famiglie telefonando, facendo ricorso alle video chiamate e a tanto altro”, dichiara al riguardo l’Assessore Rosita Viola.
Fanno parte della Rete Cremona Città Amica delle persone con demenza – Dementia Friendly Community il Comune di Cremona, l’Azienda Speciale Comunale “Cremona Solidale”, AUSER comprensoriale di Cremona, La Tartaruga onlus, Consorzio SolCo Cremona, AIMA, Soc. Coop Dolce, Cooperativa Varietà, Cremona Welfare Srl, Fondazione Busi di Casalmaggiore, Fondazione La Pace Onlus, Fondazione Soldi di Vescovato, ASST Cremona, ATS Val Padana.