Proroga stato di emergenza 2020/2021: effetti sul non profit
Articolo a cura di Terzo Settore in Costruzione | È in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125 che estende dal 15 ottobre 2020 al 31 gennaio 2021 lo stato di emergenza.
Oltre all’incremento degli obblighi di utilizzo di mascherina, il decreto interviene sulla proroga di alcune misure emanate per fronteggiare l’emergenza da COVID-19, alcune delle quali di possibile interesse per gli enti non profit.
Proroga al 31 dicembre 2020 (e non coincidente quindi con il termine dello stato di emergenza) per direttivi e assemblee da remoto, smart working, dispositivi di protezione senza marchio CE, sottoscrizione dei contratti semplificata.
Coincidenti invece con il termine dello stato di emergenza, quindi 31 gennaio 2021, la facoltà di requisizioni di beni e l’assenza di conseguenze per le assenze dei frequentanti dei centri disabili.
Nella tabella seguente riportiamo l’aggiornamento di tutte queste misure.
LE RICADUTE PER IL NON PROFIT – TABELLA RIASSUNTIVA
Data | Misura | Per chi | Cosa | Rif. normativo |
Fino al 31 dicembre 2020 |
Riunioni di consiglio direttivo in modalità remota | Associazioni non riconosciute e fondazioni | Il consiglio direttivo può riunirsi anche utilizzando strumenti di telecomunicazione e adottare conseguenti delibere, anche in assenza di specifica previsione della modalità nello statuto, sempre secondo criteri di trasparenza e tracciabilità, purché siano individuati sistemi che consentano di identificare con certezza i partecipanti, nonché adeguata pubblicità delle sedute. | Cura Italia
Art. 73 c. 1 |
Fino al 31 dicembre 2020 | Assemblee in modalità remota | Enti associativi | Possibilità di effettuare assemblee a distanza tramite strumenti di telecomunicazione, anche in deroga alle diverse disposizioni statutarie, e/o prevedere votazioni elettroniche o per corrispondenza e/o l’intervento all’assemblea da remoto. Deve essere garantita l’identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione effettiva e l’esercizio del diritto di voto. | Cura Italia
Art. 106 c. 7 |
Fino al 31 gennaio 2021 | Frequenza di centri per persone con disabilità | Utenti e gestori di centri per persone con disabilità | Per la durata dello stato di emergenza, le assenze dalle attività dei centri semiresidenziali a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale, sanitario e socio-sanitario, non sono causa di esclusione dal centro stesso, indipendentemente dal loro numero. | Cura Italia
Art. 47 c. 1 |
Fino al 31 gennaio 2021 | Requisizioni di beni | Tutti | il Capo del Dipartimento della protezione civile ha facoltà di requisire beni (presidi sanitari e medico-chirurgici, o beni mobili di qualsiasi genere) necessari per fronteggiare l’emergenza sanitaria da qualsivoglia soggetto pubblico o privato. | Cura Italia
Art. 6 c. 1 |
Fino al 31 dicembre 2020 | Sottoscrizione contratti e comunicazioni in modo semplificato | Tutti | Sono in vigore semplificazioni riguardo all’efficacia e validità della firma nei contratti. In particolare, determina l’idoneità dell’espressione del consenso contrattuale da parte del cliente se questo viene espresso tramite posta elettronica non certificata o con altro strumento idoneo, a condizione che sia accompagnato da copia di un documento di identità e facciano riferimento ad un contratto identificabile in modo certo e siano conservati insieme al contratto medesimo con modalità tali da garantirne la sicurezza, l’integrità e l’immodificabilità. Inoltre, il requisito della consegna di copia del contratto è soddisfatto con la messa a disposizione di copia del testo del contratto su supporto durevole. Infine, il cliente può sfruttare le medesime facilitazioni per esprimere il consenso al contratto o per esercitare il diritto di recesso previsto dalla legge. | Liquidità
Art. 4 |
Fino al 31 gennaio 2021 | Smart working | Enti privati con lavoratori dipendenti | Fino alla cessazione dello stato di emergenza, i lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di anni 14, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile, anche in assenza degli accordi individuali.
In conversione di legge estensione della medesima facoltà fino al termine dello stato di emergenza anche ai lavoratori più esposti al rischio di contagio per età o per condizioni di salute, accertata dal medico competente, che renda più facile il contagio. Facoltà dei datori di lavoro privati di applicare lo smart working a ogni rapporto di lavoro subordinato anche senza accordi individuali. |
Rilancio
Art. 90 |
Fino al 31 gennaio 2021 | Dispositivi di protezione | Lavoratori e volontari | E’ consentito utilizzare mascherine di protezione senza marchio di conformità CE e prodotte in deroga alle vigenti norme sull’immissione in commercio. | Rilancio
Art. 66
Cura Italia Art. 16 |