Decreto Milleproroghe: spostata al 31 marzo la proroga per svolgere riunioni a distanza anche quando non previsto nello statuto
Il decreto Milleproroghe (D.L. 183/2020) ha prorogato al 31 marzo 2021 (o a data precedente, nel caso lo stato di emergenza termini prima del 31 marzo prossimo) la facoltà anche per gli enti associativi e le fondazioni di effettuare riunioni online anche in deroga alle disposizioni statutarie. Il termine precedente era scaduto il 31 dicembre 2020.
In particolare, per le assemblee e le riunioni degli organi collegiali, la norma proroga quanto previsto, e già più volte prorogato in passato, dal decreto legge Cura Italia (art. 73, comma 4 e art. 106 del D.L. 18/2020).
Le assemblee e le sedute dei consigli di amministrazione possono quindi continuare ad essere realizzate a distanza, tramite strumenti di telecomunicazione, anche in deroga alle diverse disposizioni statutarie, e/o prevedere votazioni elettroniche o per corrispondenza. Non c’è vincolo alla previsione di un luogo specifico in cui uno o più rappresentanti dell’ente devono essere presenti di persona; le firme ai verbali delle sedute da parte del presidente e del segretario potranno essere apposte in modo non contestuale alla seduta, ma alla prima occasione utile.
Si ricorda che esistono alcune condizioni da garantire affinché sia possibile svolgere riunioni in modalità telematica:
- la conoscenza dell’evento, attraverso adeguata pubblicità;
- l’identificazione dei partecipanti;
- la garanzia di partecipazione effettiva;
- l’esercizio del diritto di voto.