Presentazione del Manifesto per il Pride del cibo
Il lockdownd abbassa lo spreco di cibo. Nel 2020 finiscono nella spazzatura 27 chilogrammi di cibo a testa, l’11,78% in meno rispetto al 2019. Un risparmio che pesa anche in termini economici stimati in 376 milioni di euro a livello nazionale in un anno (dati Waste Watcher International/ Distal Università di Bologna).
Su quest’onda positiva il progetto Food Pride lancia il 5 febbraio, in occasione della Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, il Manifesto per il Pride del cibo, per affrontare il principale problema sociale dello spreco alimentare e del diritto al cibo. Ma anche per gli effetti che esso produce nelle relazioni fra gli aspetti umani, sociali e ambientali. Il Pride del nome è l’orgoglio di fare qualcosa di realmente efficace per la lotta allo spreco, ma è anche l’acronimo di Partecipare, Recuperare, Integrare, Distribuire ed Educare.
Numerosa la rete di enti che hanno deciso di aderire a questa proposta tra cui anche CSV Milano che, con il progetto “Io non butto”, sostiene lo sviluppo di reti impegnate nel recupero delle eccedenze alimentari “di giornata” della piccola e media distribuzione per favorire l’incontro virtuoso “a km zero” tra associazioni e commercianti in favore di persone in difficoltà.
Oggi, dalle ore 12 alle 13, si svolgerà la diretta facebook di presentazione del Manifesto con il seguente programma:
- ore 12 – 12.15: saluti dal Conduttore e presentazione della Giornata; saluti dalle piazze; presentazione della Rete; per CSV Milano partecipa Alice Rossi
- ore 12.15 – 12.35: presentazione delle varie realtà e delle attività sul territorio
- ore 12.35 – 12.45: Lettura del Manifesto
- ore 12.45 – 13: commenti e saluti.
Il manifesto ha come obiettivo la creazione di politiche del cibo multiscalari, integrate e partecipate, intese come strumenti di dialogo e azione per un’attenta pianificazione dei sistemi alimentari che annoveri, fra i suoi obiettivi principali, il diritto al cibo. Perché come si legge nell’incipit del documento “Il cibo è un vettore complesso, non solo di materia ed energia nella sua funzione nutrizionale, ma anche di cultura, saperi e relazioni sociali, elementi in stretta connessione con i territori e gli insediamenti umani. Il cibo riflette le relazioni profonde e reciproche fra gli aspetti umani, sociali e ambientali. Il cibo è un bene comune”.
Al Manifesto si può aderire compilando il form online www.foodpride.eu/il-manifestofood-pride.