Concluso il percorso “Ripartenza? Sì ma come?”
Si è conclusa l’edizione del percorso di formazione organizzato da CSVnet Lombardia in collaborazione con i sei CSV del territorio regionale sul tema della ripartenza post pandemia. “Ripartenza? Sì ma come?”, un corso di 8 ore dedicato alla rilettura dell’esperienza associativa in periodo pandemico, alla condivisione di azioni messe in campo, alla progettazione di azioni di sviluppo.
Sessanta le iscrizioni, da tutte le province lombarde, dieci rappresentanti per ogni Centro di Servizio del territorio, sette tutor d’aula, operatori attenti e pro attivi dei diversi Centri di Servizio, con il contributo prezioso di Glenda Pagnoncelli, formatrice di Csv Milano, hanno messo a sistema idee e progettualità dei partecipanti, lavorando sulla motivazione e sulla passione dei volontari.
Sono state analizzate le varie modalità che hanno intrapreso le diverse organizzazioni sulla gestione dell’emergenza pandemica: chi si è fermato e chi invece ha trovato nuovi modi per reinventarsi.
Il fine del percorso, è stato quello di cercare di trasferire competenze per una progettualità consapevole e rendere i volontari maggiormente attrezzati al cambiamento.
Il risultato atteso era anche quello di favorire la conoscenza tra associazioni di territori diversi, fare rete e condividere pensieri e strategie per ripartire.
Il metodo utilizzato è stato quello del design thinking analizzato e sperimentato in ognuna delle sue fasi.
Sono state condivise buone prassi attraverso una comunità di pratiche e sono stati forniti strumenti per ideare e organizzare un nuovo inizio delle attività.
Tra le oltre 24 buone prassi attivate in periodo covid e condivise tra i partecipanti citiamo a titolo esemplificativo: l’ attivazione di modalità on line per mantenere attiva la partecipazione dei volontari, presentazioni di libri e incontri con la cittadinanza su temi di interesse culturale e sociale, laboratori creativi on line per studenti e destinatari delle azioni delle associazioni, una caccia al tesoro on line per realizzare una promozione del volontariato, una raccolta fondi “pizza sospesa” che ha portato in casa di oltre 400 famiglie in difficoltà un messaggio di vicinanza, la collaborazione con i COC e la protezione civile per aiutare i più fragile chiusi in casa, collaborazioni con Hub vaccinali per accogliere ed orientare le persone durante le vaccinazioni ed altre mille idee ancora.
Il gruppo in formazione ha lavorato sull’ ideazione di nuove attività per rispondere ai bisogni emergenti utilizzando tecniche creative e world cafè sperimentati on line.
Le idee sono state poi messe al vaglio tramite analisi swot e organizzate secondo ordini di fattibilità.
Il corso si è poi concluso con un lavoro dedicato al change management: come promuovere e comunicare il cambiamento in associazione per renderlo più condiviso e supportato.
Alcune frasi di feedback finali dei partecipanti:
“Cosa devo continuare a fare?: coinvolgere sempre gli altri, formarmi e condividere con gli altri volontari le competenze apprese;
“Cosa posso iniziare a fare?: coltivare il pensiero laterale; confrontarmi di più con gli altri volontari, pensare in maniera meno formale e più creativa; confrontarmi di più con i miei organi sociali prima di agire da sola; basta lamentarmi; smettere di sentire subito la fatica e le difficoltà nelle nuove proposte che arrivano prima ancora di analizzarle”.
I questionari di gradimento del percorso formativo hanno riportato un’elevata soddisfazione nei partecipanti come si evince dai grafici estratti dai dati:
Numerose sono state le richieste di rieditare occasioni di formazioni così estese a livello regionale.
Come valutiamo l’impatto della formazione? I CSV lombardi hanno lavorato nell’ultimo appuntamento con le organizzazioni del territorio di riferimento, è previsto a distanza di due mesi dal corso, un focus group per ogni territorio per una valutazione dell’effettivo impatto che la formazione ricevuta avrà portato nelle associazioni.