Storie di concreta solidarietà – sesta puntata
Sesto appuntamento con la rubrica Storie di concreta solidarietà, testimonianze e racconti di chi l’Emporio Solidale di Comunità lo vive tutti i giorni: volontari, operatori e destinatari. Storie vuole trasmettere le asperità e la bellezza della solidarietà, affinché tutti i cittadini possano essere testimoni del valore che questa crea nella comunità.
Storie di concreta solidarietà: sesta puntata
di Paolo – Laboje Ass. di volontariato
Lotta allo spreco e prossimità: i due cardini più importanti dell’Emporio Solidale sono i valori che guidano le attività profit e non profit di cui l’Emporio si compone. A testimoniarlo efficacemente ci sono anche Gaia e Gabriele Crestani, del panificio Crestani, che da tempo e con entusiasmo contribuisce alla raccolta alimentare, una delle principali linee operative dell’Emporio Solidale di Comunità. Li abbiamo incontrati per sentire dalla loro voce cosa significa e perché è importante attivarsi in questo progetto.
Perché un panificio entra a far parte di un progetto come l’emporio solidale?
In primis perché nella nostra realtà abbiamo sempre tanto spreco, e dover buttare via prodotto crea grande dispiacere, e allora perché non dare quello che puoi a chi ne ha bisogno? Per questo motivo ci siamo rivolti all’Emporio, che due volte a settimana si occupa di ritirare ciò che avanza (pane, schiacciate, brioches…) per distribuirlo all’interno della sua rete. In questo modo riusciamo ad accontentare tutti e a evitare sprechi.
L’Emporio è la prima realtà con cui collaborate nell’ambito del recupero alimentare?
Sì per noi è la prima esperienza in più di trent’anni di attività: i nostri genitori aprirono il primo forno nel 1986. Qualsiasi cosa avanzi viene donata all’Emporio, che poi procede con lo smistamento. Il pane è importantissimo nella nostra dieta, ma ultimamente un po’ si è persa la cultura del pane come alimento base, ovviamente per noi è un po’ un dispiacere però cerchiamo comunque di tenere al centro il valore del pane come prodotto fondamentale per la tavola. Di volta in volta forniamo tra i 4 ai 20 kg di pane ad ogni consegna, che poi viene smistato a seconda delle necessità tra le varie realtà che collaborano all’interno della rete dell’Emporio.
Cosa vi colpisce di più di questa collaborazione?
In primis i volontari, totalmente disponibili. Ne ammiro l’impegno, la costanza, e soprattutto la pazienza: dai loro aneddoti capisco che talvolta è complicato rapportarsi con i beneficiari perché ci sono tante esigenze diverse. Ciononostante li vedo applicarsi con grande disponibilità e anche serenità.
In secondo luogo è molto bello sapere di essere d’aiuto: da quello che mi hanno raccontato, c’è stato un periodo in cui era molto difficile l’approvvigionamento alimentare, e se non ci fosse stato il pane che doniamo i sacchetti che vengono destinati a chi ne ha bisogno sarebbero stati vuoti. Questo mi ha colpito, perché a mio avviso se vuoi partecipare a un progetto come questo è fondamentale garantire di poter dare qualcosa ogni volta che c’è necessità. Nel nostro piccolo siamo soddisfatti perché riusciamo sempre a fornire il nostro prodotto, che se invenduto finirebbe per essere buttato. In più sapere che si fa del bene è un ottimo motivo per non smettere. Ci fa felice sapere che rendiamo felici altre persone. Al giorno d’oggi c’è chi ha troppo e chi ha troppo poco: dare una mano a questi ultimi fa stare bene.
Infine si tratta anche di una forma di promozione sana, che permette di farci conoscere. Noi abbiamo la fortuna di avere una clientela affezionata e di questo siamo molto soddisfatti, ma lo siamo ancora di più quando poi si attiva un passaparola virtuoso, che vale più di qualsiasi pubblicità.
Emporio Solidale di Comunità è una realtà nata dalla volontà di dodici enti del Terzo settore (ACLI Sede provinciale di Mantova aps capofila, Agesci Gruppo Mantova 7, associazione Abramo onlus, associazione Agape onlus, associazione Libra onlus, associazione Porta Giulia Hofer Odv, Aval Odv sezione provinciale di Mantova, Centro Aperto Aps, Centro di Aiuto alla Vita, Croce Rossa Italiana Comitato di Mantova, Laboje – associazione di volontariato, CSV Lombardia Sud) e del Comune di Mantova al fine di coordinare le azioni di sostegno alimentare nel capoluogo, affinché queste possano essere sempre più efficaci, efficienti, inclusive ed eque.