Civil Week: l’opinione di chi ha partecipato
Civil Week, la manifestazione dedicate all’impegno civico, ideata e organizzata da CSV Milano insieme a Corriere Buone Notizie, Fondazione Corriere della Sera, i Forum del Terzo Settore Milano, Adda Martesana e Alto milanese e le Fondazioni di Comunità Milano, Nord Milano e Ticino Olona con l’obiettivo di rimettere le persone al centro e diffondere la cultura della solidarietà, nei mesi scorsi ha svolto un questionario di valutazione con una duplice valenza: conoscere le impressioni delle realtà coinvolte, per capire e conoscere i diversi punti di vista sulla manifestazione, gli aspetti positivi per individuare i punti di forza del progetto, e quelli negativi per capire quali azioni di miglioramento; mentre la seconda, raccogliere nuove idee, attività e azioni.
Dall’analisi è emerso in primo luogo, come punto di forza, la partecipazione alla Call degli eventi, in quanto i requisiti sono stati molto inclusivi, poiché non prevedevano nessuna particolare limitazione, e gli obiettivi chiari ed esaustivi.
Infatti, grazie a queste modalità di candidatura, è stato possibile coinvolgere una grande varietà di soggetti, dalle organizzazioni del Terzo settore nazionali, ai piccoli gruppi informali.
Un altro grande aspetto positivo è stata la costruzione di relazioni virtuose tra i partecipanti attraverso il tour di presentazione, diffuso in tutta la Città Metropolitana di Milano e gli Hub tematici, durante la manifestazione.
È stato chiesto agli intervistati di valutarli in termini di efficacia: il tour è stato un’occasione per conoscere le realtà del proprio territorio e scambiare idee mentre gli Hub si sono dimostrati il punto d’incontro per eccellenza, dove si è creata l’opportunità di fare networking e di aumentare l’attrattività del proprio evento nei confronti del pubblico.
In merito alla comunicazione delle iniziative del palinsesto, è stato particolarmente apprezzato il kit grafico condiviso che ha per messo ai partecipanti di aumentare la loro visibilità sia come singolo soggetto che come parte della manifestazione dedicata al Terzo settore.
Invece, una delle difficoltà citate nel questionario è stata l’efficienza della gestione degli adempimenti burocratici, che ha richiesto più tempo del previsto a causa delle numerose candidature che prevedevano un’attività in luoghi pubblici all’aperto, o di particolare tipologie, come performance artistiche-musicali; stessi eventi che purtroppo hanno dovuto cancellare o posticipare la loro iniziativa per il maltempo di quei giorni.
Nonostante ciò, si è stimata la partecipazione di circa 25.000 persone alle proposte del palinsesto Vivere, con una particolare presenza di famiglie con bambini e una carenza di giovani adulti.
Infatti, la maggior parte degli spunti per la prossima edizione si focalizzano in particolare sul favorire il protagonismo giovanile attraverso l’attivazione delle scuole in modo collaborativo e creativo insieme alla comunità, realizzando un percorso di educazione alla cittadinanza attiva incentrata su esperienze concrete a loro vicine.
L’obiettivo principale che si sono posti gli organizzatori per la prossima edizione, sarà quindi quello di mettere in luce le relazioni nate quest’anno e i loro frutti, raccontando le sinergie presenti sul territorio e le potenzialità delle loro attività quotidiane. Si vorrà incentivare quindi la progettazione tra le diverse organizzazioni per sviluppare nuove collaborazioni per unire le forze nel raggiungimento dello scopo del bene comune.