Concerto lirico La musica consolatrice
In occasione dell’XI Mese Mondale dell’Alzheimer l’Associazione Alzheimer Brescia Antonia Biosa annuncia la ripresa delle attività rivolte a malati e familiari dopo il difficile periodo della pandemia.
L’Associazione è lieta di invitare la Cittadinanza a partecipare al Concerto lirico per soli, pianoforte e coro misto con la direzione artistica di Paola Moroni, che si terrà lunedì 3 ottobre dalle 20,30 all’Auditorium San Barnaba, Corso Magenta Brescia. L’Associazione, associata alla Federazione Alzheimer Italia, ha la missione di contribuire all’accettazione della malattia e di migliorare la qualità della vita dei malati e dei familiari che li accudiscono. Per la sua ripartenza l’Associazione ha organizzato due eventi diversi ma complementari per lenire la sofferenza e per favorire il benessere psicofisico: uno ginnico, la Camminata Metabolica, e uno culturale musicale, il Concerto lirico. Non a caso per Platone la Musica, insieme alla Ginnastica, era la base dell’educazione per i governatori della sua Città Ideale. Per Aristotele la Musica era una medicina per l’animo, e col canto era considerata un incantesimo che guarisce, armonia dell’universo.
L’Associazione Alzheimer ha voluto quindi intitolare il Concerto Lirico “La Musica Consolatrice” per evidenziare il potere terapeutico della Musica. Il benessere mentale che si sperimenta mentre si ascolta un brano musicale è dovuto alla capacità della melodia di attivare nel cervello le reti neurali correlate al piacere: le note innescano la produzione di endorfine, che migliorano l'umore e il rilassamento. La musica è una terapia non farmacologica molto importante in pazienti con grave deterioramento cognitivo, riuscendo ad arrivare dove non ci sono altre speranze di sollievo: è stato evidenziato che la capacità musicale è fra le ultime a subire una totale compromissione. Le aree cerebrali associate alla memoria musicale subiscono un danno minore rispetto ad altre zone associate ad altre memorie. Così anche persone col morbo di Alzheimer riescono a godere delle melodie e a trarne giovamento sia a livello cognitivo che psicologico ed emotivo. La persona con demenza è in grado di ricordare le melodie e spesso anche le parole di motivi che sono stati le colonne sonore della sua vita. Si riattivano emozioni, ricordi, desideri e linguaggi che sembravano sopiti: facilitando il riaffiorare di reminescenze la musica si rivela una via d’accesso privilegiata al cuore dei malati.
Quando
lunedì 3 ottobre dalle 20,30
Promosso da
Associazione Alzheimer Brescia Antonia Biosa
Per iscrizioni
Telefono: 030.5311483
Email: presidente@alzheimerbrescia.it
Dove
Contatti
locandina