Il modello scuole aperte che (con tanta creatività) vince e convince a Milano
NOTA STAMPA
“Le Scuole Aperte Partecipate in Rete sono un modo contemporaneo e vantaggioso di fare scuola. Vantaggioso perché contrasta dispersione scolastica e povertà educativa e perché contribuisce fattivamente, con il suo bagaglio di attività comunitarie, al sistema di welfare territoriale. È un’iniziativa che va coltivata pazientemente nel suo dispiegarsi anche spontaneo: la pazienza che serve quando devi accompagnare e armonizzare mondi diversi e distanti, quello delle Istituzioni e quello della comunità locale, chiamati a incontrarsi per lavorare insieme. Infine, in Scuole Aperte Partecipate in Rete c’è l’ibridazione di varie culture di progettazione che s’incontrano: quella centrata sul sapere disciplinare e le procedure formali da una parte e quella imperniata sul sapere diffuso e l’attivazione spontanea dall’altro; due stili che in questo progetto dimostrano la loro assoluta complementarità”
Così Ennio Ripamonti, psicosociologo, formatore, docente e presidente della società di consulenza Metodi Assocom & Aleph SRL, riassumendo le riflessioni sorte dalla presentazione del progetto Scuole Aperte Partecipate In Rete svoltasi lo scorso 27 settembre a Milano. Al centro del pomeriggio che si è tenuto presso gli spazi dell’Università Cattolica di Milano, i pensieri, le pratiche, di un progetto nazionale e che vede coinvolte 16 città dal nord al sud della penisola, grazie al contributo di Fondazione Con i Bambini, e alla guida del capofila MoVI Nazionale.
Il pomeriggio di lavori ha avuto come protagonista il vissuto delle realtà che hanno aderito a Scuole Aperte Partecipate In Rete a Milano, convocate sia per raccontate, ma anche per condividere il proprio vissuto: storie di anni e storie recenti, motivazioni ideali e spinte per necessità, ostacoli burocratici che paiono insuperabili e necessaria creatività capace di scavalcare le barriere, le distanze identitarie degli attori in campo e favorire alleanze che li possono accomunare.
Il progetto Scuole Aperte Partecipate in Rete vuole di fatto promuovere e rafforzare l’esperienza delle “Scuole Aperte” quali poli territoriali di partecipazione ed educazione condivisa, capaci di contribuire al contrasto alla povertà educativa dei minori dei territori di competenza attraverso la costruzione di dinamiche di coesione e inclusione sociale per tutti gli abitanti del quartiere, grazie al lavoro collettivo di soggetti diversi, inclusi enti del Terzo settore e organizzazioni informali della società civile.
In questo quadro, CSV Milano sta svolgendo un ruolo di accompagnamento e facilitazione delle relazioni e delle dinamiche di apertura fuori dagli orari scolastici di tre istituti comprensivi statali identificati dall’Ufficio Scuole Aperte del Comune di Milano in diverse zone della città.
“Il ruolo del Centro di Servizio per il Volontariato della Città Metropolitana di Milano è proprio quello di facilitare questa mescolanza feconda”, afferma Andrea Fanzago, presidente CSV Milano, capofila milanese del progetto nazionale. “Questo incontro di mondi eterogenei, ma complementari, questo stile di procedere insieme, dal basso, sarà oltretutto motore per i prossimi incontri anche a livello nazionale. Infatti dal 6 all’8 ottobre saremo a Frascati per la plenaria di progetto. E sul nostro territorio – specifica Fanzago – i lavori nel mentre non si fermano mai, dando frutti spontanei, sintomo di un progetto che funziona: i genitori dell’Istituto ICS Nazario Sauro costituiranno l’Associazione Genitori nelle prossime settimane, negli stessi giorni si costituirà l’Associazione Rinascita Educativa nel territorio che comprende anche l’ICS Alda Merini, e all’ICS Italo Calvino è attivo il calendario delle attività extra scolastiche dedicate a ragazzi e adulti del territorio, proprio negli spazi della scuola. Insomma – conclude il Presidente di CSV Milano – il progetto è vivo, è generativo ed è un onore per noi poterlo accompagnare”.
Per maggiori informazioni sul progetto Scuole Aperte Partecipate In Rete e per approfondire il tema dei Territori Educativi, fare riferimento al sito www.territorieducativi.it. Per approfondire il progetto attivo sull’intero territorio della Città Metropolitana di Milano scrivere a cultura.milano@csvlombardia.it