Lascia il segno: mattinata di premiazione del concorso per le scuole e spettacolo sul bullismo
Il Centro di Servizio per il Volontariato di Bergamo con un gruppo di associazioni, in collaborazione con Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo e Ufficio Scolastico Territoriale e con il contributo di Coop Lombardia e Power.it hanno organizzato il concorso “Lascia il segno” rivolto alle classi delle scuole primarie, secondare di I grado e secondarie di II grado di tutta la provincia di Bergamo, all’interno delle iniziative per Bergamo Capitale Italiana del Volontariato 2022. La call for ideas ha raccolto proposte innovative che sostengano il protagonismo delle studentesse e degli studenti nel realizzare azioni di impegno, volontariato e partecipazione dentro le loro comunità. In particolare le classi hanno presentato idee progettuali con proposte di modalità con cui le ragazze e i ragazzi possono lasciare il segno dentro i contesti che quotidianamente abitano.
Lunedì 5 dicembre dalle ore 10.30, presso il Teatro di Loreto a Bergamo, si svolge la mattinata di premiazione delle classi vincitrici del concorso, dove verranno consegnati 3 premi per ciascun ordine scolastico, per un totale di 9 premi. Per ogni grado scolastico il primo premio ha il valore di 800 euro, il secondo di 500 euro e il terzo di 300 euro. Ciascuno premio verrà assegnato all’Istituto di appartenenza degli autori degli elaborati. Il valore del premio verrà corrisposto in buoni per l’acquisto di materiali per la didattica.
In questa occasione sarà anche possibile assistere gratuitamente allo spettacolo “Bulli e pupi” di Pandemonium Teatro di e con Tiziano Manzini, un lavoro sul tema del bullismo da derisione. Il lavoro di Manzini racconta infatti la storia di Filippo e Tiziano, entrambi toccati dalla crudeltà del bullismo: Tiziano troverà la forza di affrontare a viso aperto la derisione del gruppo, Filippo, al contrario, rimarrà schiacciato da un gioco stupido e ormai fuori controllo. La storia raccontata prende spunto da esperienze vere rielaborate in chiave drammaturgica. Si produce così un impatto emotivo assai coinvolgente, portando i giovani spesso refrattari, se non ostili, a parlare di questo argomento. Lo spettacolo nato dall’incontro con i ragazzi e le loro storie. Parla di bulli prepotenti e meschini ma anche di pupi, quelli che non fanno nulla per difendere le vittime, lasciando campo libero agli arroganti.
POSTI ESAURITI.