Caritas diocesana di Mantova, Acli Provinciale di Mantova APS, CSV Lombardia Sud ETS – Convegno Fragilità Sociali ed Eccedenze: la Rete degli empori
Caritas diocesana di Mantova, Acli Provinciale di Mantova APS e Centro di Servizio per il Volontariato Lombardia Sud ETS, gli enti che costituiscono il Coordinamento della Rete degli Empori del Mantovano, invitano al convegno dal titolo Fragilità Sociali ed Eccedenze: la Rete degli empori fissato per sabato 25 febbraio 2023 dalle ore 9:30 alle ore 11:30 presso la sede di Confindustria in via Portazzolo 9 a Mantova.
Interverranno don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, che introdurrà l’importanza del ruolo delle persone vulnerabili all’interno dei percorsi di reinserimento sociale, l’onorevole Maria Chiara Gadda che presenterà la legge contro lo spreco alimentare, ed Ennio Ripamonti, docente dell’Università del Sacro Cuore, che tratteggerà il ruolo delle reti nell’ambito della coesione sociale.
In allegato la locandina con i dettagli.
La Rete degli Empori del Mantovano è nata nel 2022 dal desiderio di trovare spazi di confronto per cercare soluzioni a problemi comuni. Ad oggi è costituita da:
- Emporio Solidale di Comunità a Mantova gestito dalle Acli APS in collaborazione ad altre realtà del terzo settore del capoluogo;
- Il Tassello a Quistello coordinato dalle parrocchie dell’Associazione San Benedetto;
- Il Germoglio a Moglia di Sermide (parrocchie dell’unità pastorale);
- Il Faro a Solferino (parrocchie dell’unità pastorale rappresentate dall’Associazione Cose dell’Altro Mondo);
- Lo Snodo a Suzzara gestito dalle parrocchie dell’Associazione San Lorenzo;
- Bottega solidale della Parrocchia di Bancole.
Nella Rete afferiscono quindi 46 parrocchie e 12 associazioni.
Nella primavera del 2023 la Rete si amplierà perché verrà inaugurato il nuovo emporio di Poggio Rusco, l’ente gestore sarà l’Associazione San Benedetto.
La Rete degli Empori del Mantovano si presenta quindi come una realtà dinamica, aperta all’ingresso di nuove realtà, dal forte carattere aggregativo dove le realtà civili ed ecclesiali possono creare nuove alleanze per sperimentarsi in un servizio di prossimità alla fragilità.
La Rete serve i cittadini di 20 Comuni del mantovano, oltre il 30% del totale della provincia, andando a coprire da nord a sud quasi tutto il territorio mantovano: Sermide e Felonica, Borgocarbonara, Quistello, San Benedetto Po, San Giacomo delle Segnate, Quingentole, Magnacavallo, San Giovanni del Dosso, Borgo Mantovano, Poggio Rusco, Schivenoglia, Suzzara, Pegognaga, Gonzaga, Motteggiana, Porto Mantovano, Mantova, Borgo Virgilio, Cavriana, Guidizzolo, Medole, Solferino. Le famiglie sostenute nel 2022 sono state 764.
L’Emporio della Solidarietà è un servizio rivolto a singoli e famiglie in condizione di vulnerabilità socioeconomica che offre un sostegno per la spesa di prodotti alimentari, per l’igiene della casa e della persona. L’Emporio è organizzato come un piccolo supermercato dove i beneficiari possono scegliere i prodotti dagli scaffali in modo autonomo e secondo le loro esigenze reali; non è possibile spendere denaro ma solamente un credito in punti. L’accesso all’Emporio comporta, oltre al sostegno di generi di prima necessità, anche l’adesione della persona a percorsi di accompagnamento e di reinserimento sociale promossi degli Enti che gestiscono il servizio, in collaborazione con i servizi istituzionali.
La prima esperienza di emporio del territorio mantovano è nata a Suzzara grazie all’intuizione avuta dall’Associazione San Lorenzo, promossa da 15 Parrocchie del basso mantovano e dalla Caritas diocesana, che nel 2016 ha inaugurato Lo Snodo. In breve, l’opportunità di trasformare la distribuzione di pacchi alimentari in questo nuovo servizio si è diffusa in tutto il territorio della provincia: questa prima esperienza ha infatti motivato al cambiamento anche altre realtà che operavano in questo ambito. La scelta comune di sostituire la distribuzione di pacchi alimentari con l’emporio è legata alla volontà di offrire un servizio che si svolga in un ambiente più dignitoso, dove la famiglia beneficiaria può scegliere ciò che effettivamente le occorre.
Oltre all’evidente miglioramento del servizio offerto, uno dei risultati di maggior significato è la capacità dell’emporio di creare nuove sinergie con il territorio. La rapida diffusione di questa tipologia di servizio è infatti dovuta al suo carattere innovativo che ha favorito l’avvicinarsi di nuove persone volontarie, l’instaurarsi di nuove collaborazioni tra realtà del terzo settore ed istituzioni e l’aumento del recupero delle eccedenze e delle donazioni in ambito alimentare.