Cento passi verso il 21 marzo
Le iniziative del Coordinamento di Libera Como il 2, 11 e 16 marzo per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie
La cattura di Matteo Messina Denaro ha riacceso i riflettori sulle mafie e sul loro potere di capillare infiltrazione nel mondo economico, culturale e sociale. Anche quando le luci della cronaca si spengono, ci sono realtà che operano costantemente dietro le quinte per raccontare quello che accade ogni giorno e soprattutto per stimolare e progettare azioni di cambiamento.
L’associazione Libera, con le sue diramazioni locali, è in prima linea in questo impegno di sensibilizzazione e coinvolgimento della società civile. Dal 1994, quando è nata da un’idea di don Luigi Ciotti del gruppo Abele, Libera non ha mai cessato di opporsi alle mafie e di destinare a un uso sociale i beni confiscati.
Il 21 marzo cade la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie, una giornata che quest’anno vedrà tante persone stringersi intorno ai familiari delle vittime nella grande manifestazione nazionale di Milano.
Anche in provincia di Como il Coordinamento di Libera ha organizzato alcuni momenti di testimonianza e approfondimento, in vista del 21 marzo, volti a disseminare buone pratiche di lotta alle mafie, a riflettere su giustizia e legalità quali valori fondanti del nostro vivere insieme. Momenti che, attraverso il linguaggio del cinema, la convivialità, l’incontro faccia a faccia con il pubblico, possano ricordare coloro che hanno perso la vita nella lotta alle mafie e rendere attuale la loro testimonianza, facendone così un’eredità preziosa.
Saranno ospiti Paolo Setti Carraro, fratello di Emanuela Setti Carraro, moglie del generale Dalla Chiesa, uccisa assieme al marito nella strage di via Carini nel 1982 ed Isabella Novembre, figlia di Silvio Novembre, maresciallo della Guardia di Finanza e collaboratore di Umberto Ambrosoli nelle indagini relative al fallimento del Banco Ambrosiano.
Ad aprire il programma sarà la proiezione del documentario “Il padrino e lo scrittore” di Marco Tagliabue, prodotto da Radiotelevisione svizzera (RSI), evento organizzato in collaborazione con la giovane redazione di “Fuori Fuoco”. Il film è la cruda testimonianza di Antonino Belnome 38enne padrino e killer della ‘ndrangheta che ha cambiato vita diventando collaboratore di giustizia e svelando crimini irrisolti, cadaveri sepolti, affari sporchi tra armi, droga e corruzione nel Nord Italia. Una testimonianza unica che permette di entrare nelle viscere di un’organizzazione criminale sempre più mimetica e potente.
Il programma nel dettaglio
- Giovedì 2 marzo, ore 21, Como, Cinema Astra. Ingresso libero.
Proiezione del documentario “Il padrino e lo scrittore” di Marco Tagliabue, prodotto da Radiotelevisione svizzera (RSI). A seguito della proiezione ci sarà un momento di intervista e dibattito con il regista. La serata è organizzata in collaborazione con il collettivo di giovani giornalisti Fuori Fuoco. - Sabato 11 marzo, ore 19.30, Cantù, parrocchia S. Antonio.
Prenotazione obbligatoria: liberapizzoccheri.eventbrite.it.Cena e incontro testimonianza con Isabella Novembre, figlia di Silvio Novembre, maresciallo della Guardia di Finanza e collaboratore di Umberto Ambrosoli nelle indagini relative al fallimento del Banco Ambrosiano. La serata è organizzata dal Presidio “Gianluca Congiusta e Lollò Cartisano” di Libera in Cantù e Libera Como - Giovedì 16 marzo, ore 21, Como, Cinema Astra. Ingresso libero.
Testimonianza di Paolo Setti Carraro, fratello di Emanuela Setti Carraro, moglie del generale Dalla Chiesa, uccisa assieme al marito nella strage di via Carini nel 1982. L’incontro è organizzato dalle realtà partecipanti al Tavolo della Giustizia Riparativa, promosso da CSV Insubria Como.Tutti i dettagli delle iniziative verranno comunicati attraverso i canali social di Libera Como.