Presentazione del dossier “La Criminalità Ambientale in Lombardia” a Cremona
Anche in Lombardia la criminalità continua affondare radici in un terreno fertile di opportunità per il proliferare di illegalità nei confronti di ambiente e animali. Nel rapporto Ecomafia, realizzato da Legambiente sui dati frutto dell’attività svolta da forze dell’ordine, magistratura, Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, emerge che la Lombardia è la prima regione del nord e la settima in Italia per reati accertati con 1.897 illeciti penali, il 5,4% di quelli contestati in Italia, 2.613 persone denunciate e 561 sequestri. In particolare, risulta la prima regione italiana per numero di arresti cautelari (62) e quarta per reati nel ciclo illegale dei rifiuti con 577 illeciti, il 6,9% del totale nazionale, con 643 denunce, 56 arresti e 238 sequestri, tra i tra i quali emergono nello specifico il 38,7% di rifiuti industriali e metalli pesanti e il 38,3% di fanghi di depurazione contaminati.
Il ciclo illegale dei rifiuti rappresenta una vera a propria piaga per la nostra regione, ma anche le infiltrazioni ecomafiose nei cantieri, negli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, depuratori, interventi di rigenerazione urbana, infrastrutture digitali, che sono tutte opere chiave della transizione ecologica.
I dati ed il quadro complessivo verranno presentati durante la presentazione del dossier “La criminalità ambientale in Lombardia”, che oltre ai dati più significativi del Rapporto ecomafia contiene alcuni approfondimenti di esperti e addetti ai lavori. La presentazione sarà fatta Mercoledì 19 aprile alle ore 18 e 30 presso la sala Bonfatti della Camera del Lavoro-CGIL di Cremona in via Mantova 25. Saranno presenti Sergio Cannavò, vice-presidente Legambiente Lombardia ed avvocato specializzato in diritto dell’ambiente, nonché curatore del dossier. Sarà Inoltre presente anche Roberto Rocchi Segretario FILLEA CGIL Lombardia.
L’incontro è organizzato dal coordinamento Provinciale di Libera contro le mafie, da Legambiente circolo Vedo Verde Cremona e dalla CGIL.