6.000 visitatori nelle quattro province per il Festival dei Diritti 2023
Contro le disuguaglianze, per la pace, la giustizia e la salute. Sono questi alcuni dei temi più approfonditi nel corso del Festival dei Diritti 2023, la manifestazione promossa da CSV Lombardia Sud ETS che negli scorsi giorni ha coinvolto le province di Cremona, Lodi, Mantova, Pavia. Ogni evento del Festival dei Diritti è legato all’approfondimento di un obiettivo dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Guardando il programma di questa edizione è possibile tracciare una mappa che individua i filoni su cui le realtà coinvolte si sono concentrate. Tre sono infatti gli obiettivi più ricorrenti nel corso degli appuntamenti del programma 2023: ridurre le disuguaglianze (obiettivo 10), pace, giustizia e istituzioni solide (obiettivo 16), salute e benessere (obiettivo 3). A questi fanno seguito città e comunità sostenibili (obiettivo 11), partnership per gli obiettivi (obiettivo 17), lavoro dignitoso e crescita economica (obiettivo 8), istruzione di qualità (obiettivo 4), parità di genere (obiettivo 5). A seguire, gli altri “goal” indicati nell’Agenda 2030.
L’edizione ha richiamato un pubblico di 6000 persone complessivamente sulle quattro province, con 58 eventi organizzati da 208 realtà ed il coinvolgimento di oltre 500 volontari e operatori.
Anche se alcune iniziative sono state espressione di progetti già in essere e consolidati, non sono mancate partnership nuove e inedite. L’edizione 2023 ha visto infatti intensificarsi il lavoro in team delle realtà non profit coinvolte. Ogni singolo appuntamento è stato frutto della collaborazione fra più soggetti spesso impegnati su ambiti sociali e culturali differenti fra loro. Ciascuna associazione coinvolta ha quindi dimostrato capacità di allargare il proprio orizzonte d’intervento, voglia di mettersi in gioco, curiosità e grande apertura. Caratteristiche che animano i partecipanti della community della Trama dei Diritti, una sorta di laboratorio aperto che dal 2021 coinvolge le associazioni protagoniste del Festival e incubatore di un calendario di eventi e appuntamenti sempre dedicati alla cultura dei diritti capace di coinvolgere l’intero calendario annuale e non solo i giorni del classico Festival.
Il Festival continua quindi non solo con gli eventi della Trama dei diritti (per rimanere aggiornati sui futuri appuntamenti basta visitare il sito www.tramadeidiritti.it), ma anche con il recentissimo podcast di CSV Lombardia Sud “17 Buone Ragioni – Idee per vivere l’Agenda 2030”, una serie in otto episodi disponibili su Spotify che di questa forza del cambiamento dal basso racconta storie vere grazie alle voci di leader comunitari, attivisti, educatori, e innovatori sociali che stanno concretamente contribuendo al cambiamento nelle province di Cremona, Lodi, Mantova, Pavia.
“E’ un segnale importante di partecipazione – commenta la presidente di CSV Lombardia Sud ETS Maria Luisa Lunghi -, intesa come il riconoscimento in processi di cittadinanza attiva. Anche quest’anno il Festival ha rilevato questo interesse per tenere desta l’attenzione su temi che sentiamo importanti e vicini come Terzo Settore. Quando si parla di diritti è importante capire che ogni persona è preziosa nella sua unicità ma è sempre in relazione con gli altri, in una società sempre più multiculturale e diversa, e per questo che ha il dovere di aprirsi all’accoglienza e all’intergrazione”.
“Il titolo “Si può fare” risuona come un inno di coraggio, fiducia e possibilità, un richiamo a agire per il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo” per un Festival “ispirato e gratificante, ricco di connessioni significative e di realizzazioni che porteranno la nostra comunità verso nuove prospettive”, ha commentato l’illustratore Gianluca Costantini, ospite del Festival dei Diritti e autore di illustrazioni pubblicate dalle più importanti testate internazionali e popolarissime anche fra i non appassionati, come quelle utilizzate nelle campagne di sensibilizzazione dedicate a Patrick Zaki e Giulio Regeni. Costantini è fra l’altro l’autore dell’immagine dell’edizione 2023 del Festival dei Diritti, frutto di un riadattamento di una sua precedente opera grafica.