Workers – Storie di ordinario sfruttamento
Dal 26 al 28 gennaio, l’ex chiesta Santa Maria Gualtieri in Piazza della Vittoria 1, ospiterà “Workers – Storie di ordinario sfruttamento”, grazie al patrocinio del Comune di Pavia.
Lule Onlus e la Compagnia FavolaFolle sono liete di presentare l’installazione interattiva “Workers – Storie di ordinario sfruttamento“, un’importante iniziativa di sensibilizzazione sul fenomeno del grave sfruttamento lavorativo. L’evento si terrà presso l’EX CHIESA SANTA MARIA GUALTIERI, situata in Piazza della Vittoria, 4 – Pavia dal 26 al 28 gennaio 2024.
Un’azione promossa dal progetto Antitratta “Mettiamo le Ali – Dall’emersione all’integrazione”, iniziativa sovra provinciale finanziata dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri che vede 7 enti, affiancati da una consistente rete territoriale, impegnati nella realizzazione di programmi di emersione, assistenza e integrazione sociale a favore di vittime che intendano sottrarsi ai condizionamenti di soggetti dediti alla tratta e allo sfruttamento lavorativo di persone www.luleonlus.it
L’evento è patrocinato dal Comune di Pavia e sarà accessibile a tutti e ad ingresso gratuito.
“Workers – Storie di ordinario sfruttamento” è un’azione promossa dal progetto anti-tratta “Mettiamo le Ali – dall’emersione all’integrazione“.
Si consiglia di prenotare la propria visita gratuita attraverso il link
Per le scuole secondarie di secondo grado interessate ad aderire: allo scopo della migliore organizzazione delle prenotazioni delle classi interessate, si richiede di mettersi in contatto con la referente del progetto Oriana Scialino al numero 392/9939299 o alla mail organizzazione@favolafolle.com
Orari:
Venerdì 9:00-14:00 riservato alle scuole e 16:00-20:00 aperto al pubblico,
Sabato 9:00-13:00 riservato alle scuole e 15:00-21:00 aperto al pubblico,
Domenica 10:00-13:00 e 15:00-19:00 aperto al pubblico
Workers è un’installazione multimediale interattiva composta da dieci stazioni con cui il pubblico interagisce per fruire, modificare o creare il contenuto stesso dell’opera. Entrando nel mondo di Workers, ci si immerge in un universo di possibilità che il pubblico scopre autonomamente, consentendo alle storie raccontate di passare dal creatore al fruitore in modo esperienziale e non mediato dalla presenza di una guida. Un’esperienza coinvolgente e impattante, che fa luce sul tema dell’ordinario sfruttamento lavorativo, un problema che spesso rimane nascosto alla vista di tutti. L’installazione si avvale di una fusione creativa di elementi visivi e sonori, utilizzando anche la tecnologia per coinvolgere il pubblico in modo attivo ed empatico. Dieci stazioni per raccontare storie diverse, rappresentando situazioni reali di disagio e ingiustizia, ma anche di coraggio e speranza.