“Da solo non basto”, un viaggio nel difficile e complesso mondo giovanile con una mostra a Varese
CSV Insubria VA2024-02-07T12:07:50+01:00La mostra itinerante “Da Solo Non Basto” ha fatto tappa a Varese dopo aver riscosso un grande successo in varie città italiane. Presentata in Comune, l’esposizione è stata ideata e realizzata da alcune tra le principali realtà associative e comunità che si dedicano quotidianamente alle tematiche giovanili, offrendo supporto e un percorso educativo personalizzato.
Tra le realtà nazionali coinvolte vi sono la comunità Kairos (fondata da don Claudio Burgio), Portofranco Italia e Piazza dei Mestieri. Come indicato nel manifesto, la mostra, che sarà allestita nella sala Varese Vive dal 7 al 14 febbraio, offre un’immersione nell’universo giovanile, riflettendo sulle domande, le attese, le ferite e i desideri che lo caratterizzano, documentando al contempo gli sforzi per ascoltare e rispondere alle tensioni che lo attraversano.
Il cuore dell’iniziativa risiede nel valore dell’ascolto e della comprensione. Le associazioni varesine coinvolte, tra cui persone e città, la cooperativa Ballafon, Agorà-La Piazza Educante, il Centro Kolbe, la Comunità Educante, Educational Team, Portofranco Varese, La Casa di Popolo. Un progetto con i bambini e il Decanato di Varese, hanno collaborato con il patrocinio del Comune di Varese per organizzare questo importante evento. La mostra presenta illustrazioni di Giacomo Bettiol, testi di Daniele Mercarelli e video interviste di Luca Mondellini.
Monsignor Luigi Panighetti ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa come una riflessione fondamentale sul tema dell’educazione, rivolta principalmente agli adulti chiamati ad educare. Enrico Angelini ha enfatizzato il potere delle storie raccontate nella mostra, evidenziando come alcune persone siano riuscite a rinascere attraverso l’incontro con educatori impegnati in queste realtà.
Patrizia Bianchi della Comunità Educante di Varese ha ribadito l’importanza di coinvolgere famiglie, insegnanti e altri giovani nella visione della mostra, che racconta le sfide affrontate dai ragazzi. Graziella Leoncini di Portofranco ha evidenziato l’impegno dell’associazione nel prendersi cura del disagio giovanile da oltre vent’anni.
Seidu Konate della Cooperativa Sociale Ballafon ha illustrato il lavoro svolto per integrare i ragazzi provenienti da paesi stranieri, sottolineando l’importanza degli educatori nel facilitare il loro inserimento sociale.
Emanuela Balzaretti di Piazza Mestieri Milano ha espresso il desiderio di accompagnare i giovani nel mondo del lavoro, mentre Claudia Patelli della Kolbe ha evidenziato il ruolo della mostra nel rispondere alle esigenze dei ragazzi.
L’assessore Stefano Malerba ha sottolineato l’importanza per gli adulti di comprendere i giovani di oggi e offrire loro supporto, e Raffaele Nurra, presidente di Persone e Città, ha evidenziato il valore della comunità nel cambiare la vita delle persone, anche di coloro che hanno toccato il fondo.
La mostra si concluderà con un importante incontro pubblico con don Claudio Burgio il 16 febbraio presso il Salone Estense.