Davide Persico presenta “Terramara: il cambiamento climatico in Pianura Padana”
Si chiama “Terramara – Il cambiamento climatico in Pianura Padana” ed è il nuovo sforzo letterario di Davide Persico, docente all’Università degli studi di Parma e sindaco di San Daniele Po, paese nel quale da sempre vive e dove ha fondato il Museo paleoantropologico del Po. Il libro sarà presentato lunedì 29 aprile 2024 ore 20.45 Cinema Teatro Filo – Piazza dei Filodrammatici, 4 – Cremona.
Un uomo del fiume, e di fiume, che conosce angoli, segreti e peculiarità del nostro territorio.
Tutto è nato, ancora una volta, come accaduto anche in precedenza per altri volumi di Persico, da un fatto. In questo caso, l’affioramento, in mezzo al fiume, di fronte all’attracco di Isola Pescaroli, della sommità di un tronco. Un albero vissuto molti anni fa, sommerso dal divagare nello spazio e nel tempo del Po.
“Nascosto dalle acque fino al 2022 – racconta lo stesso Davide Persico – l’albero è riemerso grazie alla forte siccità che ha investito la Pianura Padana, diventando un riferimento. Come le pietre della fame rinvenute in alcuni fiumi d’Europa, e di recente anche nel Rio delle Amazzoni, incise con date e simboli per ricordare lo scarso livello dell’acqua durante i periodi di siccità, anche il tronco fossile ha assunto il medesimo ruolo di indicatore delle magre eccezionali, ormai sempre più frequenti.
Ci sono evidenze di un cambiamento climatico in atto e da quell’albero è nata l’idea di raccontarle“.
Al termine della presentazione, l’autore risponderà alle domande del pubblico.
La presentazione libro è organizzata da Politecnico di Milano, Città rurale, Filiera corta solidale, Nonsolonoi Altromercato, Slow Food Cremonese, Circolo Vedo Verde Legambiente Cremona, Cai Cremonese con il patrocinio del Comune di Cremona nell’ambito di Rassegna Camminare su un filo di seta
L’appuntamento è realizzato nell’ambito della ‘Trama dei Diritti’ lo spazio culturale promosso da CSV Lombardia Sud aperto a tutte le organizzazioni impegnate nella costruzione della cultura dei diritti, e concorre a raggiungere l’obiettivo n° 13 dell’Agenda 2030 (Lotta contro il cambiamento climatico)