Storie di volontariato #3 Claudia Ratti: l’importanza di seguire le orme dei fondatori
“Anche se nel tempo l’associazione e le sue attività si sono modificate, cerchiamo sempre di attenerci a quello che c’è scritto nel primo statuto. Le preoccupazioni delle persone che hanno deciso di fondare A.Ri.Bi. sono attuali e importanti. Per questo cerchiamo di restare fedeli alla loro linea e alla loro idea”
Presidente dell’associazione A.Ri.Bi. da 14 anni, Claudia Ratti è una persona ricca di entusiasmo e voglia di impegnarsi per gli altri. Madre di due figli, il legame che sente con l’associazione è così forte che ne parla come di un terzo figlio.
Un impegno che Claudia porta avanti da più di 20 anni, inizialmente come consigliera del direttivo e incaricata dei progetti di sicurezza stradale nelle scuole, poi come presidente. Ha scoperto l’associazione per caso, quando i suoi figli erano bambini e li ha iscritti alla manifestazione “Bimbi in bici” organizzata proprio da A.Ri.Bi. Nel tempo si è resa conto che serviva sensibilizzare le persone rispetto a un uso sicuro del mezzo quindi, mossa dal desiderio di dare un contributo, ha scritto all’associazione ed è stata contattata da Angelo Mainetti, uno dei soci fondatori, che l’ha coinvolta proprio sui progetti dedicati alle scuole.
L’associazione
A.Ri.Bi, Associazione per il Rilancio della Bicicletta, è nata nel 1981 dalla spinta di un gruppo di persone, tra cui Felice Gimondi, che hanno sentito come necessario promuovere l’uso della bicicletta, consapevole e sicuro, per contrastare la diffusione sempre più massiccia della automobili.
L’associazione è impegnata su molti fronti: interventi formativi nelle scuole sulla sicurezza stradale o nelle aziende per promuovere il “bike to work”, ovvero l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto per recarsi al lavoro, ma anche gite sociali o la Pedalata dei Babbi Natale e la Ciclostorica, senza dimenticare la ciclofficina di Pedrengo.
Le attività
Le due gite principali organizzate da A.Ri.Bi. sono la pedalata dei Babbi Natale, che ha lo scopo di raccogliere fondi che l’associazione dona in beneficenza, individuando di volta in volta a quale realtà, e la Ciclostorica che si svilppa con due percorsi: uno più lungo dedicato alle bici storiche e uno più breve, accessibili a tutti.
Tutti i progetti in cui l’associazione si è impegnata in questi anni richiedono un grande impegno organizzativo e sono possibili solo grazie allo sforzo dei volontari e delle volontarie dell’associazione.
“La soddisfazione più grande me l’ha data mia mamma alla Ciclostorica di quest’anno, è venuta per partecipare al Pasta Party finale e, quando ha visto arrivare tutte le partecipanti, mi ha chiesto “Ma come hai fatto a mettere in piedi tutto questo?”. Il riconoscimento dell’impegno è stato molto importante”.
Nel 2023 dopo le alluvioni che hanno colpito l’Emilia Romagna, l’associazione è partita per andare a consegnare una grossa donazione alle persone alluvionate, per aiutare le attività commerciali distrutte a rimettersi in piedi e ripartire. Quest’anno poi, con gioia, hanno deciso di passare la vacanza in bicicletta proprio lì, a Ravenna, da quelle stesse persone che hanno aiutato, per brindare insieme.
Un altro progetto importante è stato la realizzazione della mappa delle ciclabili della provincia, uno strumento estremamente utile per tutte quelle persone, dai cittadini ai turisti, che vogliono scoprire i territori della bergamasca muovendosi in bicicletta. Questa mappa è ora disponibile in formato cartaceo nelle sedi di Visit Bergamo.
Il volontariato
“14 anni di presidenza sono tanti, è un bell’arco temporale, sarò felice quando si farà avanti qualcuno che possa garantire ad A.Ri.Bi. lunga vita. Il servizio che facciamo, per esempio con le scuole, è di grande valore e importanza. Oggi come oggi credo che ci sia ancora bisogno di continuare sulla strada che hanno tracciato i nostri soci fondatori.”
L’impegno per le altre persone e per il bene della comunità fa parte del modo di essere di Claudia, fin da quando era bambina è sempre stata una persona che si prende cura di ciò che la circonda. E, in effetti, l’impegno che investe nell’associazione e nelle sue attività è moltissimo, supportata dagli altri volontari che, come lei, fanno tutto a titolo gratuito.
Ognuno infatti mette a disposizione le proprie competenze e il proprio tempo, farlo a titolo gratuito, come puro volontariato è qualcosa che rende Claudia molto fiera: vuol dire crederci e aver capito l’importanza delle azioni dell’associazione.