Abuelas: la Ricerca Continua
ABUELAS: LA RICERCA CONTINUA
Mercoledi 17 luglio 2024 alle ore 21.00 nel cortile del Caffè Letterario (Sala Granata in caso di maltempo).
Incontro organizzato da: Sai del Comune di Lodi – Associazione Progetto Insieme in collaborazione con Abuelas de Plaza de Mayo, Rete per l’identità Italia e 24marzo Onlus.
La collaborazione tra il Sai del Comune di Lodi e Abuelas de Plaza de Mayo è iniziata nel 2022 anno nel quale all’interno del Circuito OFF del Festival della Fotografia Etica il SAI ha promosso la mostra “La lucha de Abuelas de Plaza de Mayo” a cura di Alejandro Reynoso a cui ha fatto seguito il Convegno “Dall’Argentina al Mediterraneo: processi di ricerca, identità e memoria”, per connettere il tema dei desaparecidos argentini ai nuovi desaparecidos del Mediterraneo.
Hanno aderito: Circuito OFF del Festival della Fotografia Etica, MLFM, Anpi Lodi, Anpi Provinciale, CGIL Lodi, Libreria Sommaruga, Adelante!, Coordinamento 25 Aprile, Il Lodigiano contro le Discriminazioni, Psicopolis.
Ho la sensazione di aver incontrato un essere luminoso, veramente speciale. Non ho dubbi che staremo insieme per il resto della nostra vita perché ci siamo cercati, perché volevamo incontrarci. E l’abbraccio che ci siamo dati è per sempre.
Con queste parole a luglio dell’anno scorso durante la conferenza stampa convocata da Abuelas de Plaza de Mayo a Buenos Aires, Miguel “Tano” Santucho, facente parte del direttivo dell’Associazione ha commentato il ritrovamento di suo fratello Daniel, incontrato dopo 46 anni di instancabile ricerca. Daniel è uno dei “Nietos recuperati”, il 133, rapiti dai militari durante l’ultima dittatura civico militare argentina (1976-1983). Si tratta di circa 500 bambini secondo le stime di Abuelas che vennero sequestrati insieme ai loro genitori o fatti nascere in cattività in uno dei centri clandestini, veri e propri campi di concentramento sparsi in tutta l’Argentina, che oggi sappiamo essere stati più di 600.
All’interno dei centri esistevano dei reparti di maternità in cui le donne venivano tenute in vita fino al momento della nascita per poi essere forzatamente separate dai loro figli poche ore dopo il parto. Questi bambini venivano poi adottati illegalmente, appropriati per utilizzare il termine usato da Abuelas, inscritti come figli propri e biologici da famiglie di militari o comunque vicino al regime.
In piena dittatura, nel 1977, si costituì l’Associazione “Abuelas de Plaza de Mayo” formata dalle madri dei desaparecidos, genitori dei bambini scomparsi, allo scopo di localizzare, identificare e restituire i loro nipoti alle famiglie legittime.
Da allora l’Associazione non si è mai fermata e questa instancabile ricerca ha permesso il ritrovamento di 133 persone (137 in totale i/le nipoti identificati/e), oggi donne e uomini tra i 41 e 48 anni che hanno potuto recuperare la loro identità, smettere di essere desaparecidos, sapere chi sono e conoscere la loro storia. Ne mancano ancora più di 300.
Miguel “Tano” Santucho insieme ad altri nipoti recuperati continua la ricerca dei “fratelli e sorelle” che ancora mancano, perché il diritto a conoscere la verità e la loro identità oggi riguarda anche la loro progenie. A Lodi, in rappresentanza di Abuelas de Plaza de Mayo, racconterà la sua storia e quella della sua famiglia, contribuendo anche a far conoscere le attività dell’Associazione anche alla luce dell’attuale situazione politica in Argentina.
A seguire interverrà Hilario Bourg de la Cuadra, esiliato, familiare di desaparecidos e cugino della nipote ritrovata in Olanda. Hilario fa parte di Rete per l’identità Italia coordinata da marzo Onlus che promuove anche in Italia, in collaborazione con Abuelas, la ricerca dei figli appropriati dei desaparecidos. Si stima possano essere almeno 70 le persone che attualmente vivono nel nostro Paese ignorando la loro identità. La diffusione e sensibilizzazione possono contribuire ad avvicinarli alla verità sulla loro storia.
L’incontro verrà moderato da Francesco Cancellato, Direttore di Fanpage.it.
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