Milano: crescono i fondi del 5 per mille 2023
I contributi del 5 per mille 2023 si confermano come una risorsa fondamentale per gli ETS e le Onlus, la raccolta nazionale, delle scelte dei contribuenti fatti in favore del Terzo settore, ha superato infatti i 500 e 22 milioni di euro. Un trend in crescita anche per la città metropolitana di Milano che ha raccolto oltre 152 milioni di euro, agli Ets e onlus quasi 126 milioni, il 24% del totale nazionale. Nel cuore pulsante della solidarietà ambrosiana, lo strumento di sussidiarietà fiscale ha dimostrato ancora una volta la sua importanza rafforzando il legame tra cittadini e territorio.
Milano città si distingue per l’impegno dei suoi cittadini nel sostenere cause benefiche con circa 119milioni e mezzo di euro derivanti dalle scelte effettuate a beneficio di ETS o Onlus.
Il resto del territorio metropolitano si attesta con più di 6milioni di euro distribuiti tra i vari comuni. La somma di questi due dati ammonta a un importo complessivo di 125.979.952 euro, altri 26, 5 milioni vanno ad altri enti (ASD) per una valore complessivo della raccolta nella città metropolitana pari a 152.445.946,77 euro.
Distribuzione territoriale del contributo del 5 per mille 2023 a ETS e Onlus nella città metropolitana di Milano
- Milano città
- territorio metropolitano
Top Ten dei comuni della città metropolitana in base agli abitanti e alle scelte effettuate in favore di ETS e Onlus
COMUNE | ABITANTI | NUMERO DI SCELTE |
IMPORTO CONTRIBUTO IN EURO |
---|---|---|---|
ROZZANO | 41.358 | 14.964 | 759.903,63 |
SESTO SAN GIOVANNI | 78.565 | 18.084 | 388.029,42 |
LEGNANO | 60.443 | 7.153 | 308.018,03 |
BASIGLIO | 7.944 | 4.152 | 302.725,89 |
ABBIATEGRASSO | 32.629 | 8.709 | 279.769,45 |
LAINATE | 26.336 | 8.179 | 275.040,58 |
SAN GIULIANO M.SE | 39.914 | 6.321 | 260.788,63 |
RHO | 50.847 | 6.683 | 253.970 |
SAN DONATO M.SE | 32.296 | 4.896 | 207.901,59 |
PADERNO DUGNANO | 47.403 | 6.005 | 206.561,95 |
Contributi del 5 per mille 2023 nella città metropolitana suddivisi per fasce di importi in euro
I contributi del 5 per mille, suddivisi in fasce di importi in euro, evidenziando la varietà delle scelte e della tipologia dei contribuenti:
- importi superiori a 1milione di euro: 7 organizzazioni.
- importi tra 500mila e 1milione di euro: 8 organizzazioni.
- importi tra 100mila e 500mila euro: 53 organizzazioni.
- importi tra 50mila e 100mila euro: 51 organizzazioni.
- Superiori a 1milione
- Tra 500mila e 1milione
- Tra 100mila e 500mila euro
- Tra 50mila e 100mila
Le dieci organizzazioni della città metropolitana di Milano che hanno ricevuto i maggiori contributi nel 2023 sono:
- Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro Ets: 69.341.099
- Emergency – Life Support For Civilian War Victims Ets: 11.332.519 euro
- Fondazione Umberto Veronesi – Ets: 5.070.454 euro
- FAI – Fondo Ambiente Italiano Ente del Terzo Settore: 2.415.249 euro
- Associazione Opera San Francesco Per I Poveri ODV: 1.873.164 euro
- Vidas Volontari Italiani Domiciliari Per Assistenza ai Sofferenti ETS: 1.623.525 euro
- Actionaid International Italia ETS: 1.313.471 euro
- LILT Milano Monza Brianza ETS: 903.627 euro
- Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia: 739.221 euro
- Fondazione Humanitas per la Ricerca ETS: 629.359 euro
Le Dinamiche del 5 per mille: Nazionale vs. Locale
- Lombardia:
la città metropolitana di Milano raccoglie l’81% dei fondi del 5 per mille della regione, pari a 188.189.910,78 euro, superando altre città lombarde come Brescia (6,1 milioni) e Bergamo (5,2 milioni).
- Italia:
il confronto con il livello nazionale vede la città metropolitana milanese al 29% delle somme raccolte.
Tendenze emergenti
Nel 2023 abbiamo rilevato alcuni orientamenti emergenti che hanno caratterizzato la distribuzione del contributo del 5 per mille.
Exploit delle preferenze
Gli italiani che nella dichiarazione dei redditi del 2023 hanno destinato il loro 5 per mille sono 17.249.982, un aumento di quasi 731.000 firme, pari al 4,4% in più rispetto al 2022. Già lo scorso anno le firme erano aumentate con un incremento dell’1,2% dopo due anni di calo; tuttavia, l’edizione del 2023 segna un vero e proprio exploit.
Crescente sostegno alle organizzazioni locali
Nonostante i grandi enti nazionali continuino a ricevere la maggior parte dei fondi, c’è un aumento delle scelte dei contribuenti destinate alle piccole realtà locali. Questo riflette una maggiore consapevolezza dei cittadini sull’importanza di sostenere le iniziative radicate nel territorio.
Crescita degli enti iscritti e di quelli senza scelte
Gli enti iscritti sono stati 80.838, con un incremento dell’1,5% rispetto al 2022. La crescita è influenzata dall’effetto del passaggio al Runts, che in prospettiva comporterà un ulteriore aumento degli enti che potranno beneficiare del 5 per mille. Tuttavia, il 17,3% del totale, sono rimasti senza scelte da parte dei contribuenti, il doppio rispetto all’edizione 2022, che già aveva visto raddoppiare gli enti senza firme del 2021.
Diminuiscono gli enti esclusi e i fondi persi
Calo del 21,3% degli enti esclusi, scesi a 6.525, e di conseguenza dei fondi persi rispetto al 2022. Nel 2023, molti enti hanno completato l’iter in tempo per ricevere il 5 per mille, riportando la situazione verso la normalità, ma non ancora ai livelli del 2021, quando gli esclusi erano solo 1.633.
Raggiunti 525 milioni di euro, tetto superato
La somma totale ha raggiunto i 525 milioni di euro, superando il tetto previsto che ha richiesto un ricalcolo proporzionale. Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, gli italiani hanno destinato 529,3 milioni di euro, con una differenza di 4,3 milioni rispetto al tetto disponibile.
Impegno dei giovani: si registra un crescente coinvolgimento dei giovani nella scelta del 5 per mille. Le nuove generazioni mostrano una maggiore sensibilità verso le cause sociali e ambientali, influenzando positivamente l’aumento delle scelte destinate agli enti di Terzo settore.
Focus su innovazione e ricerca: anche le organizzazioni che promuovono innovazione e ricerca scientifica hanno visto un aumento significativo dei contributi. Questo trend sottolinea l’importanza attribuita dai contribuenti agli sviluppi tecnologici e scientifici per il miglioramento della società.
Trasparenza e comunicazione: gli enti che investono in trasparenza e in una comunicazione efficace verso i cittadini tendono a raccogliere più fondi. La fiducia dei contribuenti, infatti, è un fattore cruciale nella decisione di destinare il 5 per mille.
Il contributo del 5 per mille nel 2023 ha confermato la sua importanza come meccanismo di sostegno per il Terzo settore in Italia e nella città metropolitana di Milano. La sfida futura sarà quella di garantire una maggiore distribuzione dei fondi. Infatti dalle stime dell’Agenzia delle Entrate, lo sfondamento del tetto del 5 per mille nei prossimi anni sarà ancora maggiore visto che l’imponibile medio dei contribuenti è cresciuto del 4,73%, passando da 21.777 euro a 22.806 euro.
Fonte: dati elaborati da Banca dati CSV Milano