Un percorso tra teoria e pratica per comprendere e applicare un’etica che rispetti la dignità umana, promuova il bene comune e sostenga la partecipazione democratica

Punti chiave per un’etica dinamica e inclusiva

• L’etica efficace non è statica: bisogna considerare la complessità e la variabilità delle asimmetrie di dignità che incontriamo nel nostro vivere. «L’etica deve necessariamente rimanere dinamica, in continua evoluzione, in una ricerca instancabile di criteri e soluzioni che si confrontano con le difficoltà della vita reale […] con le innumerevoli e difficilissime declinazioni culturali dell’etica».
• Assumere prioritariamente il punto di vista delle parti più deboli.
• Il fine non giustifica i mezzi.
• Non basta la pazienza, non bastano i piccoli passi: se il cambiamento non si realizza nella direzione desiderata non è perché è un processo lento che richiede anni (generazioni). È necessario analizzare le nostre azioni, le premesse da cui siamo partiti, il metodo che stiamo utilizzando e provare in altro modo, correggendo gli errori. «Se non si producono risultati ce ne chiediamo senza alcun timore le ragioni. Non ci rifugiamo nelle comode teorie dei piccoli passi o nella facile recriminazione verso cause esterne. Sudare sangue con il cervello è un dovere dell’etica e di chi la pratica, perché chi sta male ha bisogno di soluzioni, e ne bisogno subito».
• La speranza non è un requisito preliminare per il cambiamento, è il cambiamento: «non appena le persone iniziano a sperare, si attivano, si cercano, si organizzano, si aggregano in gruppi, movimenti, associazioni, cooperative, pensano, riflettono, si impicciano dei problemi del territorio e del mondo, elaborano strategie e le perseguono con determinazione perché la speranza le fa apparire loro come possibili».

Questo manuale si rivolge agli imprenditori, ai politici, agli insegnanti, ai giornalisti, agli amministratori e ai funzionari pubblici, a chi è impegnato in cause sociali o ambientali e, in generale, a tutti coloro che non vogliono stare a guardare e intendono contribuire ai cambiamenti in atto.

L’autore

Vincenzo Linarello nasce nel 1970 nella Locride, in Calabria. Nel 1988 segue la sua vocazione di fede e fonda l’associazione Gruppo Akatistos. Nel 1997, a Gioiosa Jonica, promuove la nascita della Comunità di Liberazione, una piccola comunità di vita dove attualmente vive. In seguito viene chiamato a dirigere, per molti anni, la Pastorale Sociale e del Lavoro nella Diocesi di Locri-Gerace.

Nel 2003 è co-fondatore di GOEL, una comunità di persone e imprese che operano per il riscatto e il cambiamento della Calabria, del quale è rimasto presidente per 20 anni. GOEL – Gruppo Cooperativo è composto da 50 enti e imprese della Calabria. Si occupa di sviluppo locale, incubazione d’impresa, servizi sociali e sanitari, moda etica, agricoltura biologica, turismo responsabile. Aggrega e difende le imprenditrici e gli imprenditori che si oppongono alla ’ndrangheta.
L’idea dell’etica efficace è nata da un grande lavoro di approfondimento culturale a partire da questa lunga e innovativa prassi di cambiamento sistemico. GOEL ha promosso un’alleanza nazionale contro la ’ndrangheta e si impegna in Italia e nel mondo nella lotta all’infiltrazione mafiosa. Nel 2016 Vincenzo Linarello è stato nominato Fellow di Ashoka, la più grande rete mondiale di innovatori sociali.