La Rete Antidiscriminazioni di Cremona di amplia: aderiscono CSV Lombardia Sud ETS, ATS Insieme e comitato Cremona Pride
Si è riunita la Rete Antidiscriminazioni di Cremona, costituita nel 2018 con l’obiettivo di prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione basata su genere, disabilità, nazionalità, religione, orientamento sessuale, identità di genere, età e ogni altro fattore. Promossa e coordinata dallo Sportello Antidiscriminazioni del Comune di Cremona promuove la più ampia collaborazione tra enti e associazioni del territorio. Tra le sue finalità vi sono la promozione di politiche volte a consolidare e rendere più efficaci la collaborazione tra enti, associazioni e servizi del territorio nel contrasto alle discriminazioni.
L’assemblea annuale è stata l’occasione di presentazione alla Rete dell’Assessora alle politiche sociali e fragilità con delega anche alle pari opportunità, Marina Della Giovanna, che ha sottolineato “la volontà della nuova Amministrazione comunale di promuovere il potenziamento delle attività portate avanti dalla Rete con particolare riferimento alla diffusione della cultura del rispetto dei diritti umani e delle pari opportunità” e ha illustrato alcune delle linee programmatiche di mandato che vanno in questa direzione.
L’assemblea ha approvato le richieste di adesione di tre nuove realtà: Comitato Cremona Pride, CSV Lombardia Sud ETS e ATS Insieme (Casa Arcobaleno) che entrano a far parte della Rete portando nuove forze e competenze, oltre a consentire un ampliamento territoriale. Grazie ai nuovi ingressi, sale a più di venti il numero delle associazioni ed enti partecipanti.
Nel corso dell’incontro é stato inoltre proposto l’avvio di una nuova modalità di lavoro attraverso la costituzione di tavoli tematici al fine di consentire alla Rete di affrontare le principali problematiche in modo più efficace e strutturato, pur mantenendo una visione intersezionale che tenga conto della complessità e delle interconnessioni tra le diverse forme di discriminazione che si registrano sul territorio. Saranno quindi portati avanti filoni di lavoro dedicati, per esempio, alla questione dell’abitare e del diritto alla casa, al diritto alla salute, alla condizione giuridica dello straniero per quanto attiene all’accesso al lavoro e alle prestazioni sociali, alle tematiche di discriminazione della comunità LGBT+ e all’organizzazione di eventi di sensibilizzazione.
La Rete Antidiscriminazioni di Cremona continuerà ad operare in sinergia con enti pubblici, organizzazioni del Terzo Settore e parti sociali per garantire un supporto concreto alle vittime di discriminazione e realizzare azioni congiunte di comunicazione, sensibilizzazione e formazione per la prevenzione e il contrasto di stereotipi e pregiudizi con particolare riferimento ai giovani ed in collaborazione con le istituzioni scolastiche.