Corpi Civili di Pace: emanato il Codice Etico per le istituzioni, gli enti e i volontari
Il Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale ha emanato il Codice Etico dei Corpi Civili di Pace.
I Corpi Civili di Pace rappresentano una novità sia nel panorama europeo che in quello mondiale: si tratta di gruppi di operatori volontari che intervengono, tramite un’azione nonviolenta, a sostegno di attori locali nelle aree colpite da situazioni di crisi. Questo modello sperimentale ha l’obiettivo di ricercare soluzioni alternative all’uso della forza militare per la risoluzione dei conflitti.
Con l’istituzione del “Codice Etico” le istituzioni, gli enti e i volontari che partecipano alla sperimentazione (partita lo scorso 5 giugno) riaffermano la loro piena adesione ai valori e ai principi enunciati nella Costituzione Italiana e nel diritto internazionale.
Tra i diversi principi richiamati si riconferma l’adesione a tre principali riferimenti normativi:
– all’art. 11 della Costituzione Italiana con cui “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”;
– all’art. 2 della Costituzione Italiana con cui “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale“;
– all’art. 52 della Costituzione Italiana per cui“La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino” nella misura in cui i Corpi civili di pace sono strumento di difesa civile, non armata e nonviolenta, dei nostri principi costituzionali.
Scarica il Codice etico dei Corpi Civili di Pace
Per maggiori informazioni visita il sito www.serviziocivile.gov.it