Disagio psichico, c’è un aiuto anche per i familiari
Uno sportello di ascolto per aiutare coloro che vivono il disagio psichico di una persona cara ad affrontare al meglio la relazione, attraverso la condivisione di informazioni sui servizi e le attività presenti sul territorio. È l’obiettivo del nuovo servizio di assistenza telefonica (031.5477215) attivo nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14 alle 16, realizzato dall’associazione La Mongolfiera che da quasi vent’anni opera a Como nel campo della tutela dei diritti del malato psichico in ambito sociale e sanitario e nel supporto alle loro famiglie. «Si tratta – spiega il presidente Markus Rezzoli – di un primo punto di ascolto per persone che si trovano in particolari situazioni stress o che hanno familiari con problemi di tipo comportamentale e che non sono in carico a nessuno. Si affianca al centro di ascolto già esistente, e la particolarità è che rispondono familiari di persone con disagio psichico, quindi persone che hanno già vissuto quelle difficoltà e che possono quindi instaurare un dialogo consapevole con coloro che si rivolgono per chiedere aiuto». Chi è dall’altro capo del telefono avrà il compito di ascoltare ed eventualmente di dare informazioni sui servizi disponibili. «L’ascolto telefonico è un primo passo – aggiunge – serve a capire come muoversi, poi abbiamo anche una psicologa ed un avvocato che offrono il loro supporto in caso di necessità; l’obiettivo è infatti quella di sostenere sia i malati che le loro famiglie, collaborando con i servizi per migliorare la qualità delle cure e della riabilitazione e per combattere le difficoltà quotidiane legate al pregiudizio legato al disagio mentale». Per riuscirci l’associazione negli anni ha realizzato anche diversi progetti, da quelli di tipo ludico–artistico indirizzati alle persone ospiti delle comunità riabilitative o a carico del centro psico-sociale, a quello chiamato “Nuovo social” che attraverso la rigenerazione di vecchi pc dismessi poi donati a scuole ed associazioni, ha permesso ai pazienti di sviluppare attività di autonomia. Fino al progetto “Libera il tempo”, dedicato invece all’organizzazione del tempo libero e dei fine-settimana delle persone con disagio mentale.
«Attualmente – conclude Rezzoli – siamo una 15ina di volontari, ma stiamo cercando altre persone che dopo un percorso di formazione possano aiutarci in particolare nelle attività di animazione al Crm o di accompagnamento per i weekend». L’associazione partecipa inoltre, in collaborazione ad altri enti, alla Libera università del Tempo ritrovato. Per informazioni su progetti e servizi: 031.5477215 o info@mongolfiera.org.