COE: Bilancio Sociale 2016
COE Centro Orientamento Educativo ha pubblicato il suo ultimo Bilancio Sociale 2016. È possibile richiederne una copia nelle principali sedi COE in Italia, e si può scaricare dal sito web cliccando qui.
Il lavoro di un anno sintetizzato nel Bilancio Sociale 2016 è anche questa volta sorprendente.
Le difficoltà dovute alla scarsità di mezzi e alle poche forze umane non hanno impedito alla passione e al generoso impegno di membri, collaboratori e amici del COE di realizzare progetti e attività nei diversi Paesi e di ottenere risultati positivi. Il cammino del 2016 è stato accompagnato, come ogni cammino, da eventi dolorosi e da avvenimenti gioiosi.
In particolare ci ha molto preoccupato la situazione di grande insicurezza in R.D. Congo e i combattimenti nella regione del Kasai che hanno obbligato i nostri volontari a fuggire da Tshimbulu in condizioni drammatiche abbandonando l’ospedale St. François e tutte le attività in cui il COE è impegnato. D’altra parte abbiamo vissuto la festa della visita al COE di Mbalmayo in Camerun del Presidente Mattarella, momento di riconoscimento e di incoraggiamento per tutto l’impegno nella cooperazione internazionale, nel dialogo e nello scambio tra culture diverse.
Altro motivo di soddisfazione è stato il constatare l’assunzione della responsabilità della controparte locale nella conduzione delle attività del progetto “Alma de Colores” in Guatemala dopo la partenza dei volontari italiani così come del Dalit in Bangladesh. Sia in Italia che all’estero l’azione del COE, nel 2016, è stata caratterizzata da un’attenzione preminente ai settori della formazione e dell’educazione, dell’arte e della cultura ma non è mancata la cura per l’accoglienza dei richiedenti asilo a Barzio e a Esino Lario, il lavoro di promozione dei diritti dei detenuti nelle carceri in alcune città del Camerun, l’accoglienza e il lavoro di reinserimento dei ragazzi di strada a Garoua e a Kinshasa ed altri impegni a favore dei più poveri ed ultimi. Continuiamo, così, ad impegnarci convinti che “Il nostro andare nel mondo ha allargato le dimensioni del nostro impegno e ne siamo contenti poiché stiamo vivendo la missione di “intrecciare un dialogo con tutti i fratelli e accogliere ogni elemento di verità e di grazia che è nelle loro culture per costruire una nuova civiltà di pace” (don Francesco Pedretti).
Rosa Scandella
Presidente COE