Si chiude il 7 dicembre la rassegna “In scena contro le mafie”
Si chiude mercoledì 7 dicembre, alle ore 21, al Teatro Monteverdi di via Dante, con lo spettacolo Zia Severina è in piedi, la rassegna “In scena contro le mafie”. Protagonista è Valentina Scuderi, regia e drammaturgia sono a cura di Carolina De La Calle Casanova. Il testo dello spettacolo è basato sul romanzo-inchiesta Alveare di Giuseppe Catozzella. Tutto si svolge al quartiere Niguarda di Milano dove in tanti si ricordano zia Severina, barricata fino all’ultimo nella sua casa popolare di 40 metri quadrati in balia di una cosca che voleva portagliela via. È una storia di resistenza e di dignità, di lotta silenziosa e totale alla mafia compiuta con l’unico mezzo di cui è in possesso un’anziana donna: l’ostinazione. In scena una giornata come tante per zia Severina: un ragazzo, soprannominato Mongolfiera, giovane recluta della ‘ndrangheta si nasconde nella sua casa per intimidirla ed indurla ad andare via. Nella sua situazione ci sono tante altre famiglie nel quartiere e in tanti hanno già capitolato. Ma Severina al posto della violenza sceglie di confrontarsi con questo giovane uomo, come nonna, madre, instaurando una relazione fondata su dialogo e comprensione.
Dopo l’incontro Legalità e terra che non cammino con Elvio Fassone, già magistrato alla Corte di Cassazione e presidente della Corte d’Assise di Torino, e lo spettacolo teatrale Stasera sono in vena di e con Oscar De Summa, l’appuntamento di mercoledì 7 dicembre chiude un’iniziativa che ha riscontrato una grande partecipazione, con repliche per le scuole, grazie alla collaborazione degli istituti che aderiscono al Centro Permanente Legalità Cremona.
La rassegna “In scena contro le mafie” è stata realizzata nell’ambito del progetto “La voce che rompe il silenzio – Strategie di ascolto e sostegno per le vittime di violenza mafiosa/criminalità organizzata”, finanziato da Regione Lombardia. L’attività di informazione e sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza e alle scuole è organizzata dal Comune di Cremona, capofila del progetto, in collaborazione con LIBERA. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e Armida Artaud Teatro. Il progetto coinvolge ed impegna diversi Settori dell’Amministrazione Comunale, quali la Polizia Locale, le Politiche di Inclusione, l’Ufficio Trasparenza ed Anticorruzione.