Riforma del Terzo Settore: pronti i primi decreti
Martedì 23 gennaio 2018 il Ministro al Lavoro e Politiche sociali, Giuliano Poletti, e il sottosegretario Luigi Bobba hanno fatto il punto sulla Riforma del Terzo Settore, presentando gli atti amministrativi emessi finora e quelli che saranno emanati prima delle prossime elezioni.
Sono stati presentati i dati essenziali relativi ai 78 progetti nazionali realizzati da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni, che saranno finanziati con quasi 34 milioni di euro (erano però stati messi a disposizione 45 milioni di euro e 11 milioni non sono stati assegnati) attraverso le linee guida, l’atto di indirizzo del 13 novembre e il decreto direttoriale del 14 novembre 2017. È stato, inoltre, chiuso l’accordo con le regioni per la ripartizione di 26 milioni sempre dal fondo per finanziare progetti innovativi da destinare a livello territoriale.
Tra gli altri provvedimenti attuati c’è il decreto del 16 novembre sui fondi destinati alle organizzazioni di volontariato per l’acquisto di autoambulanze e autoveicoli legati ad attività sanitarie e beni strumentali (7 milioni messi a disposizione).
A fine novembre è stato anche introdotto il social bonus con la firma del protocollo d’intesa tra Ministero del Lavoro, Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni confiscati (Anbsc), Agenzia del demanio e Anci per mettere a disposizione beni immobili pubblici inutilizzati o confiscati alla criminalità organizzata da destinare ad attività sociali promosse dagli enti di Terzo Settore. I beni a disposizione saranno presentati con un portale web presto on line.
Il 21 dicembre è stato nominato il Comitato di gestione della Fondazione Italia sociale, il cui compito è di sostenere lo sviluppo di interventi innovativi progettati dal Terzo Settore.
Il 2017 si è poi concluso con la circolare interpretativa emanata dal ministero del Lavoro per sciogliere i dubbi legati alla fase transitoria della Riforma, mentre il nuovo anno è iniziato con il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri che ha istituito la cabina di regia interministeriale per coordinare l’attuazione della Riforma del Terzo settore.
Per quanto riguarda i provvedimenti che ci aspettano prima delle prossime elezioni del 4 marzo 2018 il Sottosegretario Bobba ha dichiarato che è chiuso e in fase di registrazione il decreto che riguarda il Consiglio nazionale del terzo settore: il nuovo organismo di una trentina di componenti (senza alcun compenso) che sarà l’organo consultivo per l’armonizzazione legislativa dell’intera materia.
Sono in fase di elaborazione altri 3 atti normativi: il decreto interministeriale che individua i criteri e i limiti delle attività strumentali e secondarie per gli enti di Terzo settore (enti commerciali e non commerciali); il decreto del presidente del Consiglio dei ministri che definirà modalità e termini per l’accesso al riparto del 5XMille e gli atti normativi di attuazione del decreto legislativo n. 112 che disciplina l’impresa sociale.
Rispetto ai Centri di Servizio per il volontariato, attualmente è in fase di registrazione il decreto ministeriale che determina la nascita dell’Organismo nazionale di controllo (ONC), la fondazione che guiderà tutto il processo di riorganizzazione del sistema dei CSV. La legge assegna ai CSV ulteriori 10 milioni aggiuntivi a quelli che derivano dall’1/15 proveniente dalle rendite delle Fondazioni bancarie: questo sarà possibile grazie a un decreto interministeriale che consentirà alle Fondazioni di usufruire di un credito d’imposta che si vedranno riconoscere ogni anno. Non ci sono però aggiornamenti riguardo la nomina dei 14 Organismi territoriali di controllo (Otc); si tratta di uffici dell’Onc “senza autonoma soggettività giuridica” a cui spetta il controllo dei CSV a livello locale. Questi enti, che prendono il posto dei vecchi Comitati di gestione, hanno funzioni importanti per l’operatività dei CSV, su tutta la gestione delle pratiche di accreditamento e la verifica della correttezza delle attività dei Centri di servizio. Il 19 gennaio scorso il ministero ha pubblicato l’avviso pubblico per l’individuazione delle associazioni di enti del Terzo settore più rappresentative per ciascuna regione e provincia autonoma interessata e che potranno “candidarsi” a componenti degli Otc. La scadenza dell’avviso è fissata al 12 febbraio.