L’iniziativa 10 libri, uno al mese, 20 detenuti coinvolti.
Al Bassone 2 laboratori di pensiero e scrittura: “Esperienza unica”
Volontaria da sempre, Eletta Revelli aiutava in mensa dalle Vincenziane. «Lì ho conosciuto una persona che era stata in carcere. Come tutti, sui detenuti avevo una certa idea, incontrarne uno l’ha trasformata. Ho avuto poi l’occasione di entrare al Bassone. L’associazione UISP organizzava una partita di calcio, serviva qualcuno che raccontasse e scattasse foto, così ho conosciuto quel mondo, me ne sono incuriosita e ho proposto di tenere un laboratorio di scrittura creativa. Ne ho parlato con un educatore del Sert, nell’istituto c’è un settore dove le persone che hanno delle dipendenze seguono un percorso terapeutico. La scrittura può essere utile, mi disse, per far uscire paure, ansie. Così ho iniziato». Ed era il preludio. Nel mondo parallelo del Bassone, la Casa circondariale del territorio comasco, sono attivi alcuni laboratori per i detenuti su iniziativa, concertata con la direzione, dei volontari. Tutto limato, per questione di spazio e tempo. Momenti per imparare, provarsi, dare senso al tempo, ricominciare, assaggiare un poco del mondo. Oltre al laboratorio di scrittura c’è, da tempo, quello di counseling filosofico, come la filosofia può essere applicata alla vita. Ora da questi due momenti e dalle due volontarie che li gestiscono, Eletta Revelli e Katia Trinca Colonel, è nata la sfida: leggere i classici della letteratura, commentarli, sentire che ne pensano quelli là fuori, complici gli incontri alla libreria Feltrinelli di Como, e di nuovo trasmettere le reazioni del pubblico ai detenuti. Echi di pensieri dentro e fuori le mura, in un circolo letterario esteso: dieci libri, uno al mese, per un anno, con 20 persone nel laboratorio e il pubblico della Felitrnelli, Eletta e Katia a tenere le fila. «Dicono che i classici della letteratura sono lontani dalla contemporaneità, ma è vero il contrario, sono universali e parlano a tutti, anche ai detenuti del Bassone che si ritrovano moltissimo e colgono quello che al mondo di fuori a volte sfugge» è l’esperienza di Eletta. Il progetto è sostenuto da Tecno Sport, concessionaria auto e La Cascina, ristorante. La Feltrinelli ha donato dieci copie di ogni titolo, dopo che saranno lette, una resterà nella biblioteca del Bassone, le altre dovranno essere prestate all’interno, ad altri, in un contagio positivo di Calvino, Voltaire, Levi e compagnia leggendo. A gennaio è entrato nell’arena il “Visconte dimezzato” di Calvino. «Il bene e il male… hanno riflettuto moltissimo – spiega Eletta Revelli – ogni persona è in equilibrio. Uno mi disse: di gente cattiva ne ho conosciuta, anzi dei professionisti della cattiveria, che riuscivano a tirar fuori momenti di affetto insospettati e inaspettati con persone estranee». Nell’incontro pubblico la curiosità è sulle persone del circolo letterario all’interno delle mura «Mi chiedono “chi sono?” C’è stata tanta gente e l’interesse era sull’esperienza del laboratorio». Intanto i detenuti non vedono l’ora di passare al prossimo libro e «con Candido di Voltaire sono arrivati a metà dopo una settimana. L’appuntamento alla Feltrinelli è il 9 febbraio alle 18.00, penso avremo molto da raccontarci».
Maria Grazia Gispi
Calendario degli incontri di Classici dentro e fuori (tutti gli appuntamenti si terranno di venerdì, alle 18 alla libreria Feltrinelli di Como)
11 maggio – Memorie di Adriano, di Marguerite Yourcenar
15 giugno – La vera storia del pirata Long John Silver, di Björn Larsson
13 luglio – Il ritratto di Dorian Grey, di Oscar Wilde
14 settembre – Moby Dick, di Herman Melville
12 ottobre – Decameron (due novelle), di Giovanni Boccaccio
9 novembre – Simposio, di Platone