Pubblicato il “Codice della Protezione Civile”
Sulla Gazzetta Ufficiale n.17 del 22 gennaio 2018 è stato pubblicato il “Codice della Protezione Civile” che riordina il sistema nazionale di protezione civile.
Il provvedimento entrerà in vigore il 6 febbraio 2018 ed è costituito da 50 articoli suddivisi in 7 capi. Di particolare interesse è il Capo V, che riguarda “Partecipazione dei cittadini e volontariato organizzato di protezione civile“.
L’obiettivo del decreto è il rafforzamento complessivo dell’azione del servizio nazionale di protezione civile in tutte le sue funzioni, con particolare rilievo per quanto riguarda le norme in materia di volontariato di protezione civile, che recepiscono le recenti norme introdotte per il Terzo Settore, e per il chiaro riferimento alla partecipazione del volontariato nella pianificazione di protezione civile.
Per dare il giusto risalto alla partecipazione dei cittadini alle attività di protezione civile, infatti, il codice regolamenta le attività di volontariato organizzato, definendo in maniera chiara i gruppi comunali di protezione civile e introducendo la responsabilità del cittadino rispetto alle indicazioni date dalle autorità di protezione civile ai diversi livelli.
Da notare, infine, il riferimento legislativo agli animali, agli articoli 1 e 2. Si legge, infatti, nel testo che la finalità del servizio nazionale di protezione civile è quella di “tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomo”, e le attività di protezione civile vengono definite come “l’insieme delle misure e degli interventi diretti ad assicurare il soccorso e l’assistenza alle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi e agli animali”.