Collaborare: presentazione del libro di Ennio Ripamonti
Sia gli studi che l’esperienza sul campo evidenziano l’importanza cruciale di fattori come la fiducia e la solidarietà nel determinare condizioni di benessere individuale e sviluppo sociale. Ma come è possibile far collaborare efficacemente istituzioni e terzo settore, professionisti e volontari?
Sono questi i temi al centro del libro “Collaborare. Metodi partecipativi per il sociale” di Ennio Ripamonti, di cui Carocci ha appena pubblicato una nuova edizione aggiornata. L’autore affronterà questi argomenti venerdì 23 febbraio alle 17.30 nella Biblioteca del Volontario del CSV di Bergamo, e ne discuterà con Silvia Contessi, operatore di quartiere del Servizio reti sociali del Comune di Bergamo, e Monica Ferrante, volontaria. Coordina l’incontro Antonio Porretta, direttore CSV Bergamo.
Ingresso libero.
IL LIBRO
Promuovere coesione sociale, salute e qualità di vita attraverso l’azione congiunta di istituzioni, terzo settore, imprese e cittadini attivi è una prospettiva indicata da molte leggi e una vasta letteratura scientifica. Dalle politiche sociali alla prevenzione, dai programmi d’integrazione alla rigenerazione urbana, è sempre più evidente l’importanza di fiducia e cooperazione nel determinare benessere e sviluppo. Gli approcci partecipativi sono oggi chiamati a rimodularsi sui tratti di società locali profondamente mutate sul piano demografico (invecchiamento, migrazione), occupazionale (flessibilità, precarietà), relazionale (forme del legame) e culturale (valori, stili di vita, tecnologie). Si tratta di operare in un welfare plurale, capace di valorizzare le competenze, formali e informali, presenti in una comunità. La collaborazione rappresenta il processo cardine dei nostri tempi.
L’AUTORE
Ennio Ripamonti, psicosociologo e formatore, da oltre vent’anni si occupa di sviluppo di comunità. È presidente della società di consulenza Metodi e docente a contratto all’Università Milano Bicocca e all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano