L’Università del Volontariato diploma i dirigenti del non profit
Giovedì 7 giugno 2018 si è conclusa l’edizione 2018 del Master “Dirigere un’organizzazione di Terzo Settore con la consegna degli attestati di partecipazione ai 42 dirigenti di enti non profit (21 donne e 21 uomini). Un percorso di formazione intenso che ha accompagnato i corsisti ad acquisire una panoramica completa sulle responsabilità nei confronti dei soci, volontari e lavoratori della propria organizzazione e nei confronti degli enti pubblici, degli enti finanziatori e degli enti controllori.
L’obiettivo del Master dell’Università del Volontariato di Milano è infatti quello di formare consiglieri, dirigenti e amministratori degli enti di Terzo Settore fornendo loro strumenti utili affinchè possano svolgere il loro incarico in modo responsabile, consapevole ed efficace. Una formazione che richiede costanza e impegno, coerentemente con il ruolo di responsabilità, coordinamento e guida nelle organizzazioni.
L’edizione di quest’anno ha dovuto tenere conto delle novità contenute nella Riforma del Terzo settore. Le lezioni, iniziate a metà febbraio, hanno impegnato i dirigenti per 15 appuntamenti settimanali spalmati in quattro mesi, accompagnati nel loro percorso da docenti ed esperti in materia non profit: aspetti giuridici e fiscali degli enti di Terzo settore, organizzazione e funzionamento, stesura di business plan e bilanci, fonti di finanziamento, gestione di volontari e dipendenti, rapporti con gli enti pubblici e con gli enti pubblici controllori.
Chi ha partecipato al Master ha acquisito la consapevolezza anche il Terzo settore ha necessità di acquisire competenze specifiche per una conduzione e una gestione più responsabile e consapevole degli enti non profit.
Quest’anno i partecipanti al Master provenivano dal territorio della Città metropolitana di Milano, da Garbagnate Milanese a Gorgonzola, da Legnano a Buccinasco. Malti anche da più lontano: Lodi, Colico, Treviglio, Olgiate Olona, Castellanza, Vigevano, Bologna.
Anche le tipologie di enti rappresentati sono state le più diverse: dalle organizzazioni di volontariato alle associazioni di promozione sociale; dalle onlus ad associazioni semplici e sportive dilettantistiche, di piccole, medie e grandi dimensioni, con solo volontari e con dipendenti e collaboratori.
Per l’anno prossimo pensiamo di ripetere l’esperienza dei colloqui individuali, che quest’anno ci hanno permesso di selezionare un’aula di 45 persone particolarmente motivate a fronte delle molteplici richieste.
Il programma per l’anno prossimo sarà disponibile per fine settembre, seguiranno ulteriori informazioni.