Il Benessere Equo e Sostenibile nella Città metropolitana di Milano
Pubblicato il rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile nella città metropolitana di Milano 2017 che valuta, secondo undici indicatori sviluppati da Istat e da Cnel, lo stato di salute del territorio non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale e ambientale, corredato da misure di disuguaglianza e sostenibilità.
Le Dimensioni del Benessere comprendono:
- Salute
- Istruzione e formazione
- Lavoro conciliazione vita
- Benessere economico
- Relazioni sociali
- Politica e Istituzioni
- Sicurezza
- Paesaggio e patrimonio
- Ambiente
- Ricerca e Innovazione
- Qualità dei servizi
Gli indicatori riguardanti la disabilità nella città metropolitana di Milano, mettono in evidenza una maggiore presenza (4,2%) e una relativa migliore integrazione degli alunni diversamente abili rispetto sia al contesto nazionale (3,4%), che a quello regionale (3,8%). Il patrimonio edilizio scolastico, spesso vetusto, non è certamente adatto alle esigenze in questo senso si è fatto fronte con percorsi privi di barriere (interne ed esterne) che nel milanese raggiungono il 45,9%, un risultato inferiore al regionale (48,1%), ma maggiore di quello nazionale (43,3%). Le scuole invece con soli percorsi interni o esterni privi di barriere nell’area milanese sono inferiori nel primo caso (3,8%) al dato nazionale (4,3%), mentre sono superiori nel secondo caso (6,5%) alla situazione italiana (che si attesta al 4,7%).
L’acquisizione di cittadinanza nell’anno sul totale stranieri, indice della relativa integrazione dei cittadini stranieri nell’area milanese, risulta in continua e costante crescita ed è inferiore nell’area milanese all’indice maturato a livello nazionale: infatti, soltanto il 3,1% ha ottenuto la cittadinanza italiana nell’anno, contro il 3,6% a livello nazionale.
Gli indicatori relativi al settore del volontariato e delle istituzioni non profit mettono in mostra livelli di partecipazione e di diffusione inferiori agli standard sia nazionali che regionali. La diffusione delle istituzioni non profit nella città metropolitana di Milano è di 40,3 per 10 mila abitanti rispetto al 50,7 in Italia e il 47,6 in Lombardia. La presenza di volontari per 100 abitanti di 14 anni e più, nel milanese all’8,9%, è inferiore al 10,3% dell’Italia. La presenza delle istituzioni non profit (20,3% in meno) e dei volontari (quasi 14% in meno), avrebbero bisogno di essere incrementate per sopperire alla tante situazioni di disagio sociale e per coadiuvare il lavoro delle istituzioni nazionali e locali.
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