Il cammino della Valle dei Monaci: quando la città incontra la campagna
Un nuovo itinerario, a piedi o in bicicletta, conduce dal centro di Milano fino alla via Francigena, lungo la Valle dei Monaci per il primo tratto e poi verso Sud, costeggiando il fiume Lambro fino al Po: il Cammino dei Monaci, nato dallo studio di un percorso – in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano – è oggi consultabile grazie a una mappa e ad un’app.
Un area che è insieme agricola e urbana, in cui si trovano le Abbazie di Chiaravalle e Viboldone e, più in là, Mirasole dove è possibile ammirare affreschi medievali e installazioni di arte contemporanea, opere di architettura monastica e contadina, reperti archeologici e tecnologie sostenibili.
Lungo il cammino si può fare tappa presso alcuni dei più antichi e vivaci centri di cultura e spiritualità della Lombardia e in cascine nelle quali è possibile acquistare i prodotti agricoli locali, ma anche incontrare nuove forme di aggregazione sociale.
Lungo circa 65 chilometri attraversa quattro aree protette: il Parco Agricolo Sud Milano che, con i suoi 47 mila ettari intorno all’area sud della città, rappresenta il 30% dell’intera area metropolitana, il Parco della Vettabbia, l’Oasi WWF di Montorfano e il Parco Locale di interesse Sovracomunale di San Colombano.
La Valle dei Monaci è abitata da una rete di realtà che negli anni, grazie all’impulso del Centro Nocetum in collaborazione con La Strada e Consorzio SIR, il sostegno di realtà del privato sociale e dell’Amministrazione pubblica, si è posta al centro della sfida più attuale: la riqualificazione di un’area periferica della città attraverso l’attivazione di iniziative e servizi sul territorio. Dall’organizzazione di eventi aggregativi e culturali alla formazione di competenze per i giovani, persone svantaggiate e stranieri, dalle iniziative didattiche per scuole e gruppi alla progettazione di un Cammino verso la via Francigena attraverso luoghi di grande bellezza che, pur essendo vicini al centro della città, sono ancora in larga parte sconosciuti o poco frequentati, l’obiettivo è integrare città e campagna non solo in quanto spazi fisici contigui ma anche come elementi di un unico sistema che attraversa le dimensioni spaziale, sociale e culturale. Un sistema rivolto innanzitutto ai cittadini, perché possano riappropriarsi in modo attivo del proprio territorio.
Per saperne di più visitas il sito www.valledeimonaci.org