Lavoro Over 40: partita la 5^ edizione del Corso di Formazione per Assistenti Familiari
Partita la quinta edizione del corso di Formazione per Assistenti Familiari a cura dell’associazione Lavoro Over 40, “la prima volta” a Lecco (le precedenti quattro edizioni si erano svolte a Merate). Alla giornata di apertura del corso era presente l’Assessore Mariani del Comune di Lecco a sottolineare il percorso che ha reso possibile l’attivazione della formazione anche a Lecco. Il corso è stato possibile grazie al Contributo della Fondazione Comunitaria del Lecchese e al forte contributo del Comune di Lecco, della AEM e di alcuni sponsor privati.
Il corso è organizzato dalla Associazione Lavoro Over 40 e gestito dalla Fondazione Clerici di Lecco. Si sono iscritte 35 persone, fra le quali ne sono state selezionate 25 per rendere efficace la didattica. Il 50% dei partecipanti è straniero. Il corso è completamente gratuito, dura 160 ore e terminerà a fine giugno 2019. Al termine del corso sarà consegnato un certificato di competenza e le ore potranno prevedere crediti per l’eventuale corso OSS e ASA gestito dalla Fondazione Clerici.
“L’Associazione Lavoro Over 40 è nata grazie alla determinazione di un gruppo di persone che hanno vissuto sulla propria pelle la disoccupazione in età matura con difficoltà infinite al reinserimento lavorativo, e che hanno deciso di dare voce a queste difficoltà, raccogliendo da subito un buon gruppetto di soci e simpatizzanti.
Da qui la volontà di unire le forze per analizzare il fenomeno e cercare soluzioni che facilitino nuove progettualità ed idee, non in sovrapposizione con le politiche dei centri per l’impiego o con i canali Istituzionali delle Province o Regioni, ma possibilmente in collaborazione con essi ed enti istituzionali, per stimolare il mondo politico a promuovere soluzioni legislative proponendo forme occupazionali anche a breve termine in attesa che vengano trovate soluzioni adeguate a medio-lungo termine.
Infatti, allo stereotipo di moltissime aziende che rifiutavano, ed ancora oggi rifiutano, il lavoratore maturo, si accompagnava anche una mancanza di strumenti legislativi, idonei a sostenere queste persone, nonché una sordità del sindacato, che assecondava invece le politiche di dismissione dei lavoratori maturi in accordo con le associazioni di categoria.
Il risultato? Una fascia di persone over 40 completamente dimenticata. Ecco perché occorreva fare emergere la propria voce.
L’associazione è perciò impegnata sul versante della discriminazione che un lavoratore maturo deve affrontare nel reinserimento lavorativo: un problema socio economico fino ad ora sottovalutato, ancorché complesso almeno quanto quello della disoccupazione che non è solo giovanile (15-24 anni) ma che, dati alla mano, interessa in termini percentuali la maggior parte della popolazione in età matura ed ancora lavorativa (70% dei disoccupati).”