“La terapia genica, una medicina di precisione per il terzo millennio”: incontro con La Semina
L’associazione culturale La Semina di Merate invita all’incontro “La terapia genica, una medicina di precisione per il terzo millennio” martedì 21 maggio 2019 alle ore 20.45 presso l’Auditorium del Municipio di Merate; ospite della serata il Dott. Luigi Naldini, Direttore Istituto San Raffaele -Telethon per la Terapia Genica e Professore dell’Università Vita Salute San Raffaele, Milano.
Gli ultimi anni hanno segnato un punto di svolta per la terapia genica e cellulare: dopo tanti anni di ricerca e battute di arresto finalmente sono arrivati sul mercato i primi farmaci, disponibili per i pazienti, e la lista dei nuovi medicinali avanzati in corso di registrazione si sta allungando rapidamente. Le malattie rare hanno fatto da apripista, come terreno d’elezione per mettere a punto un approccio terapeutico che tratta la malattia alla sua origine genetica ed ha richiesto anni di studio per arrivare a un grado soddisfacente di efficienza e sicurezza. Nel tempo la tecnica è stata perfezionata e adattata a vari tipi di malattie, genetiche ma non solo, come dimostrano le prime e promettenti applicazioni nel campo dei tumori. Accanto alle terapie già disponibili si affacciano all’orizzonte quelle future, basate sulle tecnologie di editing genetico (CRISPR) che permettono di intervenire sul genoma in maniera sempre più precisa, arrivando a “riscrivere” la sequenza di un gene come desiderato. Si aprono così nuove possibilità come correggere direttamente le mutazioni genetiche causa di malattia e potenziare l’azione delle cellule immunitarie contro i tumori. Insieme alle promesse si profilano anche le sfide poste da questi sviluppi non solo alla scienza ma alla società intera. Come garantire un accesso equo a questi trattamenti e sostenerne i costi quando i nuovi farmaci hanno una complessità molto superiore a quelli tradizionali, essendo altamente personalizzati e prodotti con le stesse cellule del paziente modificate geneticamente con virus attenuati o enzimi artificiali? Come regolarne la sperimentazione sicura e scientificamente giustificata? Fino a che punto è lecito modificare le informazioni genetiche di un individuo quando si passa dal trattamento di una patologia al potenziamento di una funzione? … E scenari finora impensabili impongono la necessità di una profonda riflessione di natura scientifica ed etica estesa alla cittadinanza intera che affronti il tema della biosicurezza responsabilità e liceità morale di produrre modificazioni genetiche trasmissibili che non solo interessino un individuo nascituro ma vadano a modificare il pool genico della nostra specie.