Scadenze fiscali di marzo: Fare Non Profit ti aiuta ad essere in regola
Marzo 2023: quali sono le scadenze più importanti da segnare sul calendario? Protagonista del mese di marzo per tutti i contribuenti è la certificazione unica, il documento che certifica i redditi dei dipendenti e dei collaboratori, indispensabili ai fini della precompilazione della dichiarazione dei redditi.
Resta fisso l’appuntamento con gli adempimenti periodici a metà mese, mentre per alcune tipologie di enti non profit scatta il termine per comunicare all’Agenzia delle entrate le erogazioni liberali tracciabili in denaro, deducibili o detraibili ricevute nel 2022 ed eseguite da persone fisiche di cui si conosce il codice fiscale.
Di seguito l’elenco delle scadenze fiscali previste per marzo 2023, ricordandovi che lo staff di Fare Non Profit di CSV Milano è a disposizione per informazioni e consulenze sugli adempimenti fiscali. Inoltre, grazie alla convenzione con CAF ACLI Milano, è possibile accedere ai servizi fiscali a costi vantaggiosi.
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IMPOSTE DIRETTE
Versamento ritenute: Termine ultimo per il versamento delle ritenute riguardanti i redditi di lavoro dipendente, autonomo, occasionali, del mese precedente
IVA
Versamento IVA contribuenti mensili. IVA 2021: versamento quarto trimestre per i soggetti in regime ordinario, versamento saldo IVA 2021 senza maggiorazioni o prima rata. Come di consueto il saldo IVA può essere rateizzato con una maggiorazione dello 0,33%. Possono essere previste fino a un massimo di 9 rate da marzo a novembre. E’ possibile anche pagare il saldo IVA 2021 entro il 16 giugno 2022, pagando una maggiorazione dello 0,40% per ogni mese successivo al 16 marzo; oppure pagare entro il 30 luglio con un ulteriore maggiorazione dello 0,40%.
INPS
Versamento contributi relativi al mese precedente dei contributi previdenziali ed assistenziali per i dipendenti, della Gestione Separata, della Gestione ex-Enpals.
C.U. 2022
Invio delle Certificazioni Uniche (C.U.) al fisco per gli importi corrisposti nel 2022. Entro lo stesso termine dovrà essere consegnata al lavoratore. Fanno eccezione le CU2022 contenenti redditi esenti da imposta o quelli contenenti dati non necessari alla predisposizione della dichiarazione modello.
COMUNICAZIONE EROGAZIONI LIBERALI RICEVUTE NELL’ANNO PRECEDENTE
Comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati delle erogazioni liberali in denaro ricevute l’anno precedente da persone fisiche. L’adempimento deve essere svolto solo dai soggetti con le seguenti caratterisitche:
- nel 2023: odv, aps, onlus e specifiche tipologie di ass. riconosciute con entrate nell’anno precedente superiori a 220.000 euro;
- dal 2024 in avanti: tutti gli ETS con entrate nell’anno precedente superiori a 220.000 euro.
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MODELLO EAS
Termine per l’invio telematico del modello EAS qualora nel 2022 siano avvenute variazioni nei dati precedentemente comunicati.