Funesto Festival: il festival di Sguazzi
Funesto è il festival organizzato dall'associazione Sguazzi Odv che affronta il tema della morte attraverso proposte culturali che usano linguaggi e registri differenti. Le arti figurative, il cinema, la letteratura, la narrazione autobiografica, la musica e il teatro ma anche la filosofia e l’antropologia: questi sono alcuni dei “linguaggi”.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Lunedì 14 ottobre 2024 | Oltre. Sulla consapevolezza. | ore 21:00 | Incontro con Federico Faggin, conduce l'incontro Paolo Mora, professore di fisica al Liceo Scientifico Lussana | Cineteatro Qoelet, Via Papa Leone XIII, 22, 24124 Bergamo BG | Evento su prenotazione: link | In collaborazione con Gruppo Tobia e Associazione Le Piane di Redona
Federico Faggin è un fisico, inventore e imprenditore italiano. Nato a Vicenza nel 1941, dal 1968 risiede negli Stati Uniti, dove ha realizzato alcune delle imprese tecnologiche più rivoluzionarie degli ultimi 50 anni, dai microprocessori ai touchscreen. Da ormai molti anni dedica la propria ricerca al concetto della Consapevolezza, arrivando a sviluppare una teoria di natura transdisciplinare che coniuga studi su coscienza, fisica quantistica e intelligenza artificiale. Attraverso i suoi studi e le sue pubblicazioni, Faggin ci conduce in una dimensione che supera l’evidenza della materia e le dimensioni della fisica tradizionale, aprendo uno sguardo che va oltre il visibile e l’invisibile, al di là dei concetti di vita e di morte, così come siamo abituati ad intenderli e “definirli”. Nel corso della serata, dialogheremo con lui per capire meglio i risultati di questa ricerca, in un viaggio sorprendente tra scienza e spiritualità.
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Lunedì 16 novembre 2024 | Festa Funesta | ore 18:00 | Festa Funesta | Auditorium comunale di Urgnano | Evento su prenotazione: link | In collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Urgnano, il Laboratorio Teatro Officina e il Festival Segnali Experimenta, l’Istituto Comprensivo “B. Colleoni”.
Festa funesta è la festa di apertura di Funesto, il festival di Sguazzi. L’evento prevede uno spettacolo teatrale, un ricco buffet e una divertente sfida tra la musica jazz e il karaoke.
ore 18:00 | I resti dell'amore | teatro con i partecipanti del laboratorio di teatro Corpi Sovversivi
Ingoiati dalla voracità dell’esserci sempre e sempre perfetti. Dalla richiesta di prestazioni sempre migliori, dall’essere all’altezza o comunque adeguati. Noi si fa fatica. Siamo i lenti. I difettosi. Gli schiantati. Gli insonni perenni. Gli ingenui. Quelli che la vita scricchiola. I contemplativi. Quelli con gli occhi sul precipizio. Quelli che si sfamano con i resti dell’amore. Un lavoro fatto di improvvisazioni, imperfette coreografie, canzoni a nuda voce, confessioni, solitudini e tenerezze. Una gran gioia la nostra, a creare, a denudarsi delle fragili armature, a guardarsi negli occhi per davvero. Con tanta dedizione. Lo spettacolo è l’esito del percorso biennale del laboratorio teatrale di Sguazzi “Corpi sovversivi”, ospitato dal Comune di Levate. Il laboratorio vede la partecipazione di molti cittadini (di diversa età, provenienza, competenza…) ed è condotto dalla regista Silvia Briozzo. “Corpi sovversivi” si pone l’obiettivo di generare, attorno a sé, altre esperienze che rafforzino le relazioni umane, vivacizzino le comunità territoriali e stimolino le amministrazioni comunali a prendersi cura dei propri cittadini anche attraverso l’arte e la produzione artistica
ore 19:30 | Buffet
ore 20:30 | Jazz vs karaoke | con Alberto Forino (pianoforte), Filippo Sala (batteria), Alberto Zanini (chitarra) con la partecipazione straordinaria di Gigi Scaburri.
Il laboratorio teatrale “Corpi sovversivi” nutre una grande passione per il karaoke: canzoni urlate come se non ci fosse un domani, tra Pupo, Cocciante e Raffaella Carrà. Per arginare questa pericolosa deriva, Funesto ha deciso di ospitare il trio jazz Forino/Sala/Zanini in un scontro senza regole tra improvvisazione ed imitazione, tra talento e dilettantismo allo sbando. La musica jazz e le richieste al karaoke si alterneranno in una sfida all’ultimo colpo. Chi sopravviverà?
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Lunedì 17 novembre 2024 | La mia fine è il mio principio | ore 10:00 | Giornata dedicata al tema della morte | Filandone di Martinengo, Via Allegreni, 37, 24057 Martinengo BG | GLi eventi durante la giornata sono su prenotazione | In collaborazione con l’associazione Diapason, la Biblioteca Comunale di Martinengo, Gruppo Tobia e Associazione Le Piane di Redona, CSV Bergamo. Con il Patrocinio della Città di Martinengo.
La mia fine è il mio principio è un’intera giornata dedicata al tema della morte, attraverso un’esperienza laboratoriale, una lettura musicata per bambini, un incontro con esperti sul tema delle DAT, ossia le “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, arricchita dalla presenza di un coro e da un concerto di musica classica.
Dalle 10:00 alle 13:00 | Attraverso la morte, riscoprire la vita | Laboratorio | a cura di Barbara Carrai e Laura Liberale | Prenotazioni: Laboratorio Attraverso la morte, riscoprire la vita
Barbara Carrai (tanatologa e assistente spirituale in equipe di cure palliative) e Laura Liberale (scrittrice e docente di indologia) conducono un laboratorio esperienziale che porta riflettere sul proprio rapporto con la morte e il morire, e su come poter vivere la vita in pienezza, alla luce dell'ultimo traguardo.
Ore 13:30 | Buffet
Ore 15:00 | L'Anatra, la Morte e il Tulipano | Lettura musicata per bambini con la partecipazione straordinaria della famiglia Martinelli/Fiori | Prenotazioni: L'Anatra, la Morte e il Tulipano
Papà Andrea al contrabbasso, mamma Silvia e le figlie Alice e Clara alle letture presentano l’albo illustrato “L’anatra, la morte e il tulipano” dell’autore Wolf Erlbruch. Un reading che racconta la morte con delicatezza e poesia.
Ore 16:15 | Cosa sono le DAT? | Incontro con Luca Savarino, Felice Di Lernia, Caterina Vitali e la partecipazione straordinaria di Fuori dal Coro, Emilia Facchetti, Nadia Raffaelli e Martina Ferrari | Prenotazioni: Cosa sono le DAT?
Attraverso gli interventi del filosofo Luca Savarino (professore di Bioetica all'Università del Piemonte Orientale e membro del Comitato nazionale per la bioetica), dell’antropologo Felice Di Lernia e di Caterina Vitali, sindaco del comune di Ciserano, si affronta il tema della legge 219 del 22 dicembre 2017, ossia delle “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, comunemente definite "testamento biologico" o "biotestamento". L’incontro è accompagnato dalla lettura integrale del testo di legge in oggetto e dalle canzoni del gruppo “Fuori dal coro”.
Ore 20:30 | Ma fin est mon commencement | Musica con l'Ensemble Silentium | Prenotazioni: Ma fin est mon commencement
L'ensemble Ensemble Silentium (Antonino Serratore al clarinetto, Silvia Muscarà al violino, Marco Lorenzi alla viola, Federico Bianchetti al violoncello, Ernesto Maria Moretti al piano) propone brani di Hindemith, Mansurian, Mozart, Chopin, Kancheli e Silvestrov, in un variegato programma cameristico liberamente ispirato al tema della morte.
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Lunedì 18, mercoledì 20 e giovedì 21 novembre 2024 | Funesta è la guerra | Iniziativa esclusiva per le scuole medie di Urgnano | In collaborazione con l’Istituto Comprensivo “B. Colleoni” di Urgnano e l’associazione Emergency.
Funesta è la guerra è un’iniziativa proposta in esclusiva ai ragazzi e alle ragazze delle classi terze delle scuole medie di Urgnano, per riflettere sulla tragedia di tutte le guerre, portatrici ovunque di morte, dolore e miseria.
Si può abolire | Laboratorio a cura di Emergency
La guerra – nel corso degli anni – continua ad essere, da parte dei governi, lo strumento prediletto per la “risoluzione delle controversie internazionali”. Cambiano i luoghi, i fronti, le tecniche e le tattiche. La guerra mantiene sempre una costante: il 90% delle vittime sono civili. EMERGENCY continua a raccontare gli effetti e le conseguenze dei conflitti armati attraverso le storie dei pazienti curati nei propri ospedali, con le voci dello staff, perché anche raccontare è agire per cambiare il mondo. Un percorso rivolto a studentesse e studenti per favorire una riflessione etica comune sulla pace, scegliere di stare dalla parte dei diritti umani: del lavoro, dell’istruzione, della cura. Ossia porre le basi concrete per abolire la guerra.
Stupidorisiko | Teatro | di Patrizia Pasqui con Francesco Grossi produzione Emergency
Lo spettacolo vuole raccontare in forma semplice e chiara – e, perché no, anche ironica – alcuni aspetti e avvenimenti della guerra e della sua tragicità, che spesso sono dimenticati o ignorati. È possibile raccontare una geografia di guerra? Può la geografia essere la causa di una guerra? Guernica è solo il titolo di un quadro? Può una nazione civilizzata essere capace di un olocausto? Può una guerra collegare Sud America, Africa e Sud Est Asiatico? Cosa nascondeva un muro che ha diviso l’Europa per quarantacinque anni? Può esistere un marine che parla toscano? E il cinema, che c’entra con tutto questo? Lo spettacolo è stato selezionato all’interno della XIV edizione di Tramedautore, Festival internazionale della nuova drammaturgia, in scena al Piccolo Teatro di Milano.
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Da giovedì 21 a domenica 24 novembre 2024 | Antigone. Cerimonia con canzoni | drammaturgia Elena Cotugno, ideazione e regia Gianpiero Alighiero Borgia con Elena Cotugno, Christian Di Domenico, Luna D’Intino e Sabino Rociola | Teatro dei Borgia | In collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Cimiteriali del Comune di Bergamo, la Rete di quartiere e la Parrocchia di Longuelo, Gruppo Tobia e Associazione Le Piane di Redona, il Comune di Verdellino-Zingonia, la Fondazione San Giuliano, il progetto Comunità della Salute e il Comune di Ciserano, CSV Bergamo.
La compagnia Teatro dei Borgia torna a Funesto con una mini tournée dello spettacolo “Antigone. Cerimonia con canzoni”. Le repliche sono ambientate in spazi molto diversi fra loro, alla ricerca di una relazione non ordinaria tra scena, rito e pubblico. Durante la pandemia una famiglia viene colpita da una catena di lutti, quando interviene il decreto che a tutela della salute pubblica impone una serie di misure, tra cui il confinamento, la chiusura delle scuole, il divieto di celebrare i funerali. Nello stato di generale spaesamento, l’impossibilità di celebrare appropriatamente le esequie di ognuno apre un conflitto in seno alla piccola comunità, mentre la catena di lutti che affligge la famiglia si allunga incessantemente. Qualche anno dopo i dolenti si raccolgono per ricordare quei giorni e celebrare i propri cari. Un uomo sta officiando il rito funebre. La giovane donna in sua compagnia ha perso il fratello durante la pandemia e non ha potuto salutarlo prima della morte in ospedale. Il linguaggio è quello del rito, del sacro celebrato attraverso gesti, parole e canto. Antigone. Cerimonia con canzoni è una performance concepita come una cerimonia funebre, un’esperienza mediante cui esplorare la fragilità umana e riattivare il rapporto con il dolore, lasciandosi attraversare da esso, senza dover sostenere il ruolo dell’essere umano iperattivo, proteso al dominio della natura e di se stesso.
21 novembre | ore 21.00 | Chiesa di Maria S.ma Immacolata di Longuelo (Bergamo) | Prenota
22 novembre | ore 18.30 | Cimitero Monumentale di Bergamo | Prenota
23 novembre | ore 21.00 | Auditorium A. Gramsci – Verdellino | Prenota
24 novembre | ore 20.30 | Centro Diurno integrato - Fondazione San Giuliano, Ciserano | Prenota
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Sabato 23 novembre 2024 | Custodire sogni. | ore 11:00 | Incontro con Giovanni Bonaldi | Studio di Giovanni Bonaldi - Serina, via Pineta 1 | Evento su prenotazione: link
Il pubblico di Funesto è ospite della casa-studio dell’artista Giovanni Bonaldi. Nel corso dell’incontro, l’artista ripercorre i sentieri della sua vicenda umana e professionale attraverso le opere e il racconto della loro genesi. Pitture, disegni, collage, installazioni e sculture diventano il paesaggio di un cammino anche, e soprattutto, spirituale. Nella tranquillità di uno spazio che è casa e laboratorio, circondati dai segni di questo percorso artistico in continuo divenire, gli ospiti dialogano con Bonaldi alla ricerca di temi a lui cari, in una riflessione che, inevitabilmente, porta ad incontrare anche questioni come la fragilità ed il dolore.
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Domenica 24 e sabato 30 novembre 2024 | Tempo libero VS Tempi Morti | In collaborazione con l’associazione Arca della Solidarietà. Con il Patrocinio del Comune di Osio Sotto.
Tempo libero VS Tempi morti sono due appuntamenti aperti a tutti ma pensati in particolare per i soci, i volontari e gli amici di Sguazzi. Occasioni per passare del tempo libero insieme, sconfiggendo la noia.
24 novembre | dalle ore 8:00 | Camminata al Pizzo Baciamorti | Escursione
Una camminata in montagna, adatta a tutti, accompagnati da un esperto di fauna e flora locale, per godere di un panorama mozzafiato tra natura, chiacchiere e un pizzico di fatica.
Per informazioni, scrivi un'email a funestofestival@gmail.com
30 novembre | dalle ore 15.00 | Facciamo il morto | Festa in piscina
Una festa sguazzante nella storica piscina di Osio Sotto, in compagnia degli amici dell’Associazione Arca della Solidarietà: tutti insieme, in acqua, ad impare a fare il morto!
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Giovedì 28 novembre 2024 | I macabri del Bonomini. | ore 21:00 | Incontro con Enrico De Pascale e Candelaria Romero | Chiesa di Santa Grata, via Borgo Canale, 38 Città Alta (Bergamo) | Evento su prenotazione: link | In collaborazione con la Parrocchia di Borgo Canale Santa Grata inter Vites.
“I macabri” del pittore bergamasco Paolo Vincenzo Bonomini (1757-1839) sono sei dipinti che ritraggono scene di scheletri viventi. Si tratta di opere commissionate all’artista dalla parrocchia di Santa Grata, in Città Alta, che avrebbero dovuto ricordare la celebrazione del triduo dei morti. Il pittore diede fondo alla propria fantasia e rappresentò sei quadri che raffiguravano altrettante scene di spontanea vita quotidiana con scheletri come protagonisti. Le macabre figure, in un gioco tra lo sberleffo e l’omaggio, si ispiravano a persone che ancora abitavano nel borgo: gli abiti, la fisionomia e la struttura degli scheletri (cranio, mandibola e teschio) lasciavano chiaramente intendere chi vi fosse realmente ritratto. Lo storico dell'arte Enrico De Pascale ci presenterà queste straordinarie opere, accompagnato dalla voce e dalle poesie della scrittrice Candelaria Romero.
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Venerdì 29 novembre 2024 | Accarezzare con la luce. | ore 21:00 | Incontro con Andrea Mastrovito Chiesa dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII (Bergamo) | Evento su prenotazione: link | In collaborazione con i Frati Cappuccini dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
L'abside tripartita della chiesa dell’ospedale di Bergamo, ideata dall’artista Andrea Mastrovito, è un’opera d’arte straordinaria che, attraverso la potenza della luce e la profonda umanità dei disegni, riempie di serenità e dolcezza un luogo che è spesso di dolore e fragilità. Mastrovito racconta il percorso umano ed artistico che ha portato alla realizzazione di questo lavoro, accompagnando il visitatore in un viaggio tra i volti, gli sguardi e le vive figure delle meravigliose vetrate. Le parole dell’artista saranno accompagnate da immagini e spezzoni di video, molti dei quali inediti, a confermare la forza e l’unicità di un’opera che è già parte della storia dell’arte contemporanea.
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Sabato 30 novembre 2024 | Un sasso che distingua. | ore 11:00 | Visita guidata con Valentina Raimondo | Cimitero monumentale di Bergamo, Piazzale Del Cimitero, 21, Bergamo. | Evento su prenotazione: link | In collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Cimiteriali del Comune di Bergamo.
I nostri cimiteri sono luoghi carichi di storia e di arte. Ogni tomba, ogni cappella è allo stesso tempo il simbolo della vita e della morte. Attraverso il monumento funerario si sceglie infatti l’immagine attraverso cui si vuole essere ricordati. Il Cimitero di Bergamo è particolarmente ricco di monumenti funerari, ognuno dei quali racconta una storia. E allora perché non provare a raccontarne qualcuna? Perché non provare a entrare in punta di piedi all’interno del camposanto e ascoltare cosa raccontano le pietre e le opere d’arte che impreziosiscono questo museo a cielo aperto? La passeggiata insieme a Valentina Raimondo avrà proprio questo obiettivo: raccontare delle storie, storie di vite particolari, di personalità che hanno lasciato il segno a Bergamo e non solo, di dimostrare l’importanza dell’arte anche nella morte.
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Sabato 30 novembre 2024 | Massimo Zamboni: si muore, si nasce | ore 18:30 | Cineteatro Qoelet, Redona, Via Papa Leone XIII, 22, 24124 Bergamo BG | Singoli eventi su prenotazione | In collaborazione con Gruppo Tobia e Associazione Le Piane di Redona
Ore 18:30 | L'eco di uno sparo. Cantico delle creature emiliane | Musica e lettura con Massimo Zamboni, Emanuele Reverberi e Cristiano Roversi | Prenotazioni: L'eco di uno sparo
È un giorno di febbraio del 1944 quando Ulisse, squadrista e membro di un direttorio del fascio, nonché nonno materno di Massimo Zamboni, cade dalla bicicletta colpito alle spalle. Diciassette anni dopo, un'altra pallottola uccide il partigiano che sparò quel giorno, ma a impugnare l'arma è proprio il compagno che aveva partecipato con lui all'uccisione di Ulisse. Con il romanzo “L’eco di uno sparo”, Massimo Zamboni (chitarrista e fondatore dei gruppi musicali CCCP e CSI) affronta la storia piú dolorosa e rimossa della sua famiglia, in un canto appassionato in nome di tutte le creature. “L'eco di uno sparo - Cantico delle creature emiliane” è il reading/concerto tratto dal romanzo: la parola scritta e quella recitata incontrano la musica e le canzoni di Massimo Zamboni, suonate con Emanuele Reverberi e Cristiano Roversi, in un racconto drammatico, intimo eppure universale.
Ore 20:00 | Buffet
Ore 21:00 | La macchia mongolica | Film documentario | Prenotazioni: La macchina mongolica
Nel 1996, Massimo Zamboni intraprende un viaggio in Mongolia che risulta fondamentale per la sua carriera artistica e che segna la nascita del disco di maggior successo dei CSI: "Tabula Rasa Elettrificata". Quel viaggio risulta essere altrettanto fondativo dal lato umano e personale: è infatti proprio in Mongolia che Zamboni e la compagna Daniela decidono di diventare anche genitori. Caterina nasce due anni dopo, con una macchia inequivocabile, un piccolo livido destinato a scomparire nel tempo: la macchia mongolica. A vent’anni da quel primo viaggio, Massimo e Caterina tornano in quella terra che li lega profondamente: un nuovo viaggio diventa scoperta ulteriore, indagine sull’altrove che abita in noi, un’esplorazione necessaria tra le stanze della memoria più intima.
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Domenica 1 dicembre 2024 | Segno indelebile. | ore 11:00 | Incontro con Mario Benedetti ed Enrico De Pascale | Evento su prenotazione: link | Studio Benedetti, quartiere Malpensata, via dei Cabrini 12 E, Bergamo.
Mario Benedetti (Terni 1938), maestro riconosciuto dell’arte calcografica, da molto tempo ha scelto Bergamo come città in cui vivere e lavorare. Il suo studio, luogo di pensiero e creazione, è un ambiente magnetico e affascinante: opere di enormi dimensioni convivono con piccoli dipinti e materiali disparati in attesa di essere trasformati nel segno. E poi sedie, poltrone e tavoli attorno ai quali discutere di vita, arte, storia. Tutto restituisce l’idea di uno spazio nel quale il tempo sembra assumere un’altra andatura, assecondando ritmi più intimi, profondi, poetici. In questo contesto, con l’aiuto dello storico dell'arte Enrico De Pascale, lo incontreremo per indagare il suo percorso artistico, osservarne il lavoro, affrontare obliquamente temi come lo spazio, la materia, il segno, l’oblio.
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Domenica 1 dicembre 2024 | Ombelico Alex | ore 15:00 | Una giornata di letture, canzoni, proiezioni e incontri dedicati ad Alex Caltagirone, sguazzante da sempre e per sempre. | Sala della Comunità e Sala Civica, P.za Amedeo D'Aosta, 9, 24040 Levate BG | Evento su prenotazione: link | Con il Patrocinio del Comune di Levate
Ore 15:00 | Ciao, vado a comprare il latte | Presentazione a cura di Sguazzi | Sala Civica
“Ciao, vado a comprare il latte” è una pubblicazione curata dallo scrittore Giuseppe Goisi, edita da Durango Edizioni. Al suo interno viene raccontata la vita di Alex Caltagirone, storico volontario dell'associazione Sguazzi, attraverso le testimonianze dei genitori e di alcune delle persone che con lui hanno vissuto. Il libro ripropone anche la versione integrale di “Ombelico India”, racconto autobiografico nel quale Alex narra dei suoi primi tre viaggi in solitaria laggiù, a bordo della sua carrozzina. Nel corso della presentazione, si spiegano il progetto e il percorso che hanno permesso di realizzare questo testo, testimonianza di una vicenda umana straordinaria.
Ore 16:30 | Ombelico India | Reading con Associazione Belteatro. Regia di Bruno Lovadina | Sala della Comunità
“Ombelico India. Diario di viaggio su quattro ruote” è il romanzo autobiografico scritto da Alex Caltagirone e pubblicato per la prima volta nel 2010 dall’editore Gruppo Albatros. Si tratta di un racconto emozionato ed emozionante, allegro, ironico, a volte amaro, dei primi viaggi di Alex in India, in sella ad una carrozzina, armato di macchina fotografica. La compagnia Belteatro di Padova, dopo aver conosciuto Alex proprio in India, decide di trasformare il romanzo in un reading teatrale. Dopo molti anni, il reading torna in scena in una replica straordinaria.
Ore 18:00 | Rinunce | Reading Con Giuseppe Goisis | Sala Civica
“Le inquietudini della luna” è una raccolta di racconti scritti da Giuseppe Goisis, pubblicata nell’estate del 2024 da Musicaos Editore. “Rinunce”, presente nella raccolta, racconta episodi di anti-eroismo. Sei brevi vicende, che dissolvono una nell’altra, nelle quali i protagonisti compiono a fatica e con inquietudine estrema atti di rinuncia. Da questo racconto è nato un reading che vede in scena l’autore stesso, accompagnato dalla musica di Matteo Magli (tuba), Alberto Zanini (chitarra) e Gabriele Rubino (Clarino).
Ore 19:30 | Saliamola | Cinema ed incontro a cura di Sguazzi | Sala della Comunità | in collaborazione con l’Associazione Pedalabile e Aspasso Bike
Nell’estate 2023, Alex e diversi amici di Sguazzi, di tutte le età, dai 3 ai 55 anni, percorrono più di 280 km in bicicletta, nell’arco di una settimana, attraverso il delta del fiume Po, fino a Venezia. Raggiungono la città nei giorni della Mostra del Cinema e chiudono il loro viaggio sul red carpet. “Saliamola” è un cortometraggio realizzato con le immagini che Alex ha girato grazie a una piccola telecamera, montata sul suo caschetto, dalla mattina alla sera, giorno per giorno. La regia e il montaggio di Lorenzo Goisis restituiscono la magia e la forza di un’avventura picaresca. Nel corso dell’incontro, dopo la proiezione del cortometraggio, i protagonisti del viaggio dialogheranno con alcune realtà da tempo impegnate in progetti di mobilità sociale, inclusiva e sostenibile.
Ore 20:30 | The end | Festa con buffet | Sala civica
Funesto si chiude con una festa, un po’ di musica e qualcosa da sgranocchiare. The end… happy end!
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Tutti gli eventi sono ad ingresso libero responsabile, ossia con la possibilità di un contributo per sostenere il Festival.
Consigliamo di munirvi di un amuleto, perchè non si sa mai.
Quando
Da lunedì 14 ottobre a domenica 1dicembre
Promosso da
Sguazzi ODV
Per iscrizioni
Dove
Bergamo e provincia