Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo: le iniziative delle organizzazioni
Domenica 2 aprile 2023 ricorre la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU per richiamare l’attenzione sui diritti delle persone nello spettro autistico.
Secondo il Ministero della Salute, gli studi epidemiologici internazionali riportano un incremento generalizzato dei Disturbi dello Spettro Autistico, un dato attribuibile alla maggiore formazione dei medici, alle modifiche dei criteri diagnostici e all’aumentata conoscenza del disturbo da parte della popolazione generale. In Italia, (dati 2022) si stima 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenti un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi che sono 4,4 volte in più rispetto alle femmine.
“La Giornata mondiale del 2 aprile è un’occasione importante per porre l’attenzione di tutti rispetto al tema dell’autodeterminazione, dell’indipendenza e dell’autonomia delle persone che sono nello spettro autistico. Bergamo è impegnata da tempo nel percorso di integrazione sociale e lavorativa dei ragazzi con autismo, nella costruzione di collaborazioni finalizzate a rafforzare lo spirito di resilienza delle famiglie con figli autistici, nel favorire l’acquisizione di quella consapevolezza necessaria alla creazione di una comunità sempre più accogliente. In quest’ottica lavorano l’Amministrazione, le associazioni e gli enti e le istituzioni che, anche quest’anno, hanno realizzato gli appuntamenti rivolti a sensibilizzare e riflettere insieme sul tema.” Dichiara Marcella Messina, Assessora alle Politiche sociali.
In particolare, da sabato 1 aprile 2023 partirà “Bibliotecario inCoop”, un’iniziativa che rientra nel progetto “La lettura come cura” realizzato dagli SBU di Bergamo e Brescia per la Capitale della Cultura 2023, e che vede protagonisti l’ASD San Paolo in Bianco, Cooperativa Ser.e.Na. e Coop Lombardia già attivi insieme su altre progettualità in corso.
Nello specifico, Bibliotecario inCoop prevede una “squadra” composta da una o due persone fragili dell’Associazione, da un assistente educatore professionale della Cooperativa ed eventualmente da un volontario BergamoXBergamo, recarsi tutti i sabati dalle 9.30 alle 11.30 presso il punto vendita di Coop Lombardia di Via Autostrada per offrire ai cittadini la possibilità di prenotare, ritirare e consegnare dei libri del Sistema Bibliotecario Urbano.
“Sono particolarmente contenta che sabato prossimo prenda avvio questo progetto che rientra ne ‘La lettura come cura’, un percorso articolato, condiviso dagli SBU di Bergamo e Brescia per la Capitale, rivolto a soggetti attivi nel campo dell’inclusione sociale e dedicato a promuovere la lettura come strumento di sensibilizzazione su diversi temi come la cura e l’attenzione alle diverse forme di fragilità.” Afferma Nadia Ghisalberti, Assessora alla Cultura.
“Bibliotecario inCoop rappresenta un impegno nuovo per i ragazzi dell’Associazione che potranno mettersi alla prova in una serie di attività di tipo relazionale davvero preziose per loro, ma anche pratiche come il ritiro dei libri novità dalla Biblioteca Tiraboschi, l’allestimento del banchetto con i materiali forniti ad hoc da Coop Lombardia, la raccolta dei moduli per i nuovi utenti SBU, la registrazione del prestito sulla piattaforma, il racconto del progetto alle persone interessate, supportati da materiale informativo.” Racconta Silvia Galimberti dell’Associazione San Paolo in Bianco, e mamma di Jacopo coinvolto nel progetto.
“Cultura, e in particolare la promozione della lettura, sono ambiti di azione quotidiana per costruire modelli virtuosi di convivenza attraverso progettualità concepite con una logica di rete. L’inclusione sociale, la solidarietà, il volontariato e la fragilità possono costituire condizioni che, se supportate da progetti condivisi tra soggetti pubblici e privati, diventano preziose risorse per la comunità. Questi sono temi su cui non si improvvisa e che abbiamo ritrovato con piacere in questo nuovo progetto, che testimonia in modo tangibile la nostra idea di responsabilità sociale d’impresa.” Dichiara Alfredo De Bellis, Vicepresidente di Coop Lombardia.
“Tra Sistema Bibliotecario Urbano e l’Associazione San Paolo in Bianco intercorre da circa due anni una collaborazione che permette di realizzare il progetto ‘La biblioteca a casa tua’ con il quale gli operatori dell’associazione consegnano i libri al domicilio di utenti anziani o con gravi impedimenti. Dato l’esito positivo di questa esperienza, si è pensato di estendere questa collaborazione realizzando un’attività che promuova l’inclusione sociale istituendo, un giorno alla settimana, un punto di prestito librario presso il supermercato Coop di Via Autostrada e affidandone la gestione ai ragazzi di San Paolo in Bianco che avranno il compito di far conoscere il servizio bibliotecario a persone che non frequentano abitualmente le biblioteche.” Aggiunge Laura Boni, responsabile SBU Bergamo.
“San Paolo in Bianco è un’associazione che promuove socialità, convivenza e inclusione attraverso lo sport e altre esperienze di vita. Da tempo abbiamo instaurato una proficua collaborazione con l’Amministrazione con cui realizziamo, da maggio 2021, sia La Biblioteca a casa tua, progetto sempre in collaborazione con lo SBU di Bergamo, sia, da aprile 2022, il progetto Due Mani in più, un servizio di consegna della spesa a domicilio a persone in difficoltà per conto del negozio Coop di Via Vela angolo Via Broseta.
Siamo convinti che, nonostante tutte le difficoltà che i nostri ragazzi affrontano quotidianamente, sentirsi inclusi in attività del quartiere e della propria città sia un’ottima soluzione per migliorare la loro autostima ma anche le relazioni tra di loro.” Conclude Silvia Galimberti.
Sabato 1 aprile dalle 9.00 alle 12.00, presso il Circolino di Città Alta, l’Associazione Spazio Autismo ha organizzato, con la collaborazione preziosa della Cooperativa Città Alta, un seminario dal titolo “Sguardo sul futuro. Nuovi percorsi di inclusione” dedicato a raccontare le esperienze che in modo diverso, ma ugualmente concreto e innovativo, sono state realizzate negli ultimi anni nell’ambito della programmazione delle azioni dell’Associazione per l’inclusione di ragazzi con problemi di autismo seguiti al Centro Spazio Autismo.
Un ruolo preminente ha sempre la formazione degli operatori/educatori, il cui compito è prioritariamente della Università e sarà presentato dalle Prof. Serenella Besio e Prof. Mabel Giraldo, docenti di Pedagogia Speciale a Bergamo.
Anche il mondo dell’arte è stato coinvolto attraverso il Progetto PARCO che sarà presentato dall’arch. Alberto Ceresoli e dall’educatrice di Spazio Autismo Silvia Lozza. Al Progetto hanno collaborato alcuni artisti con sollecitazioni grafiche, elaborate dai ragazzi: il risultato sono le serigrafie che saranno presentate durante il seminario e proposte al pubblico.
Un progetto molto particolare è invece “In Attesa”, dedicato al “diritto al viaggio”, realizzato con Sacbo presso l’aeroporto “Il Caravaggio” di Orio al Serio, che sarà presentato dall’ing. Eugenio Sorrentino di Sacbo.
Per sottolineare il ruolo fondamentale della scuola nella costruzione di nuovi percorsi di inclusione degli studenti con autismo, diamo voce ai ragazzi dell’Istituto Marconi di Dalmine, protagonisti di un lavoro davvero esemplificativo e coinvolgente per tutti i compagni.
La ciliegina sulla torta è affidata al Coro “Total Vokal” del Liceo delle Scienze Umane Secco Suardo di Bergamo, diretto dal Prof. Giupponi che chiuderà la mattinata. Il Liceo ha al suo attivo una attenta ricerca di progetti di inclusione per i numerosi studenti con disabilità che lo frequentano.
“Com’è evidente, la rete di interlocutori si amplia e trova l’attenzione di mondi apparentemente lontani dalla problematica dell’autismo. Al contrario, tutta la comunità sociale è coinvolta nella costruzione dell’inclusione di persone con autismo, perché ogni persona ha diritto ad una vita piena di positive relazioni e di opportunità di crescita. L’impegno dell’Associazione Spazio Autismo Aps è quindi a tutto campo in questa direzione.” Commenta la referente scientifica dell’Associazione Spazio Autismo Maria Carla Marchesi
“Consapevolezza, cognizione, coscienza: avere piena conoscenza di qualcosa, esserne perfettamente al corrente. Non è banale sottolineare il significato della parola consapevolezza, essa è ciò che ci permette di allargare lo sguardo, di immaginare percorsi che possano coniugare inclusione e autodeterminazione, di spendersi per il bene proprio e dell’altro, di avere una visione.
Quale visione se non quella tesa all’accettazione di una particolare condizione. La fatica, il disagio, lo scoramento, sono la percezione costante delle persone con autismo e delle loro famiglie, tutto questo non deve però sovrastare l’esistenza di persone nello spettro autistico, ad ognuno deve essere garantito il diritto ad una vita dignitosa. Non è compito solo di qualcuno rendere possibile tutto questo, ma è espressione di civiltà, ogni società civile deve garantire l’inclusione e l’integrazione soprattutto delle persone più fragili, questo è un passo verso il futuro.
Ogni giorno, non solo il 2 aprile, siamo chiamati a riflettere, agire ed adoperarci, affinché si possa affermare il valore del bene comune.” Conclude il Presidente dell’Associazione Spazio Autismo Tino Manzoni
Infine, il 2 aprile, per ricordare la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, Porta San Giacomo si colorerà di blu.