Accoglienza: suggerimenti librari per approfondire il tema
Proposte curate dalla Biblioteca del Volontario per approfondire il tema dell’accoglienza con alcune letture. I libri sono disponibili nella Biblioteca del Volontario e prenotabili dal sito www.rbbg.it.
Byung Chul, H., L’espulsione dell’altro
Byung Chul, H., La società della stanchezza, nuova edizione, Nottetempo, Milano, 2020.
Rivisitando alcune categorie classiche del pensiero novecentesco, il lavoro di Byung-Chul Han si focalizza con particolare attenzione sul disagio dell’individuo tardo-moderno nella società odierna, caratterizzata dalla prestazione, dalla competizione e, soprattutto, dall’appiattimento delle contraddizioni e dal venir meno della negatività. Le analisi sviluppate nei saggi qui raccolti mettono in luce, nello specifico, come l’ossessione dell’iperattività e la tendenza sempre più forte al multitasking arrivino a produrre disturbi di natura depressiva e nevrotica. Tali espressioni di malessere e di “stanchezza” vengono interpretate come ovvia conseguenza dell’incapacità del soggetto di sostenere i ritmi dell’iperproduzione postcapitalistica in un contesto in cui non esiste più un modello sociale imposto dall’Esterno, dall’Altro, ma è anzi il soggetto stesso ad averlo introiettato. Questa nuova edizione è stata arricchita con l’inserimento di un saggio sul burnout, che Han legge come coincidenza massima di autorealizzazione e autodistruzione, e di un saggio sul tempo, in cui contrappone al tempo profano dell’iperproduzione quello – sacro – della festa e del gioco.
Jullien, F., L’apparizione dell’altro. Lo scarto e l’incontro, Feltrinelli, Milano, 2020
Se c’è qualcosa che accomuna tutti i giorni di una vita è la ricerca di qualcosa che manca. Esiste un desiderio, un impulso che ci spinge a riempire una lacuna che fa parte di noi. Quello che la nostra natura ci invita a cercare imbattendoci nell’inquietudine e nell’insoddisfazione di mille vicoli ciechi è l’altro. Non dobbiamo però aspettarci di trovarlo laggiù da qualche parte, come se fosse un fantasma lontano: in questo modo il pensiero si attorciglia su sé stesso e non trova nulla. Cade nell’inganno della lingua, che produce senso creando opposizioni. E l’opposto, spiega François Jullien, “non è più l’altro, in quanto non pone di fronte all’incognito”. L’altro non apparirà in ciò che vediamo come contrario, inerte e immobile davanti a noi. Serve tutta la forza di un pensiero dissidente per aprire un varco in ciò che consideriamo ovvio e familiare. Forse, per liberarci della pretesa ontologica del senso dobbiamo ritornare al vorticoso frammento di Eraclito, vero argine al nostro uso ordinario del linguaggio: “Il divino è giorno notte, inverno estate, sazietà fame”. Il fondamento degli opposti è la loro unità. Con una breccia nella continuità uniforme del giorno, proprio dai momenti più banali può emergere l’inaudito, che nella reciprocità dei contrari ristabilisce la coerenza della vita. Pensare l’altro: non è questo che può far rivivere la filosofia e, soprattutto, darci accesso all’esistenza?
Recalcati, M., La tentazione del muro. Lezioni brevi per un lessico civile, Feltrinelli, Milano, 2020.
Esiste ancora un lessico civile? Nel tempo in cui i confini si sono trasfigurati in muri, l’odio sembra distruggere ogni forma possibile di dialogo, la paura dello straniero domina, il fanatismo esalta fantasmi di purezza per cancellare l’esperienza della differenza e contaminazione, la libertà aspira a non avere più alcun limite, è ancora possibile pensare il senso dello stare insieme, della vita plurale della polis? Con gli strumenti teorici della psicoanalisi Massimo Recalcati attraversa con grande capacità di sintesi gli snodi fondamentali e i paradossi che caratterizzano la vita psichica degli individui, dei gruppi umani e delle istituzioni. In primo piano una divisione che attraversa ognuno di noi: difendere la propria vita dall’incontro con l’ignoto o aspirare alla libertà di questo incontro; vivere nel chiuso della propria identità o iscrivere la nostra vita in una relazione con l’Altro. Sono queste due tendenze che, con la stessa forza, definiscono la vita umana. In cinque brevi e potenti lezioni l’autore offre ai suoi lettori una nuova lettura del nostro stare insieme.
Affinati Eraldo; Balzano Marco; Durastanti Claudia; Accardo G. (cur.), Indifferenza, vol. 1, Alpha&Beta, 2020.
Il tema dell’indifferenza, nelle sue diverse forme, attraversa la letteratura italiana del Novecento, a partire dal personaggio privo della necessaria volontà che lo spinga ad agire, sospeso tra abulia, pavidità ed egoismo. Come si manifesta il sentimento di indifferenza nel mondo di oggi, sempre più segnato da guerre, povertà, migrazioni e persino da pandemie? Dobbiamo condannare l’indifferente o egli è semplicemente uno che si sta difendendo? Ci sono condizioni esistenziali in cui l’indifferenza può essere tollerata o addirittura considerata una cura? Da un punto di vista sociale, l’indifferenza è sempre una carenza di empatia che può sfociare in disinteresse, inerzia, ottusità, tutte caratteristiche facilmente manipolabili a fini politici. Cinque affermati scrittori e scrittrici italiani si misurano con questo sentimento chiave, indagandone le conseguenze sociali, le pieghe nascoste e i riflessi più intimi. Cinque racconti che svelano dinamiche pervasive e percorsi interiori, e che offrono un punto di vista sul presente mediante quella preziosa sonda che è la letteratura.
Affinati, E., Gatto, M., I meccanismi dell’odio. Un dialogo sul razzismo e i modi per combatterlo, Mondadori, Milano, 2020.
Granata A., Granata, E., Teen immigration, Vita&Pensiero, Milano, 2019
Sono più di 45.000 i minorenni sbarcati in Italia negli ultimi tre anni. Ragazzi, poco più che bambini, che si sono messi in viaggio da soli dal Mali, dal Gambia, dalla Guinea, dal Senegal. Sono partiti verso nord, senza una meta precisa: destinazione futuro. Sono partiti senza padri, né madri, né fratelli. Non era mai accaduto in tutta la storia europea: ci troviamo per la prima volta di fronte a una generazione di migranti teen-ager. Servono intelligenze nuove e occhi (e cuori) capaci di leggere in filigrana nella varietà delle loro storie individuali, per capire cosa stia accadendo nelle pieghe delle migrazioni. Sono le famiglie a decidere che a partire siano proprio i figli più piccoli? Da cosa fuggono questi ragazzi? Cosa si sono lasciati alle spalle? Cosa cercano in Europa? Partono bambini, poi tutto cambia. Paura, prigionie, lavori forzati, torture, abbandoni, solitudini enormi compongono il ritornello drammatico dei racconti dei ragazzi che sono riusciti a raggiungere l’Italia. Il viaggio li ha trasformati, li ha resi grandi molto in fretta, li ha separati forzatamente dai propri affetti, ma ha anche ampliato in maniera esponenziale le loro capacità di adattamento e orientamento, di apprendere nuove lingue e stili di vita, proprio in virtù della loro giovane età.
Zucconi Mazzini Ezio; Alpa Gilberta, IL TUO SANGUE È ROSSO COME IL MIO. IMMIGRAZIONE E PSICOLOGIA DELL’ACCOGLIENZA, Alpes Italia, 2016.
Questo libro spazia dalle origini remote dell’immigrazione alla psicogenesi del pregiudizio, del razzismo e dei razzismi mascherati. Il grande problema dell’immigrazione inizia con il trauma dell’esilio e dell’accoglienza che può essere curato con la psicologia dell’Altruismo per cui il Noi non è la somma di tanti Io. La nostra specie si è evoluta per effetto delle continue migrazioni, per questo abbiamo inteso parlare dei migranti, non come un problema ma come di una grande opportunità, considerando le loro sofferenze, i loro dubbi, le loro difficoltà, i loro tentativi di adattarsi e cambiare. Perché sono fonte di vita e di conoscenza per tutti noi mentre il loro sacrificio in mare o sui muri eretti in tutta Europa, ci ricorderà per sempre il nostro silenzio e la nostra indifferenza. Tutte le religioni, ma anche le morali laiche, come ampiamente descritto nel capitolo sui Diritti Umani Universali, riguardano la libertà, l’uguaglianza, la dignità e la solidarietà che fanno apprezzare le differenze come ricchezza e opportunità: perché non riconoscere e apprezzare le diversità e l’Alterità è un modo di preparare la strada al razzismo e alla xenofobia, purtroppo dilagante anche nel nostro Paese. Nel volume è ben esplicitata anche la nostra innovativa ricerca sulla nascita del Sé morale e sull’importanza del pluralismo culturale che amplia gli orizzonti dei saperi e della cultura che sono i fattori evolutivi di crescita e di civilizzazione.
Bernstein Richard J.; Veca Salvatore; Ricciardi Mario, OMNIA MUTANTUR. LA SCOPERTA FILOSOFICA DEL PLURALISMO CULTURALE, Marsilio, Venezia, 2014.