Emergenza Ucraina: Bergamo si coordina per gli aiuti
Sono passati solo pochi giorni dall’aggressione armata della Russia all’Ucraina, ma è apparso chiaro fin da subito che ci troviamo di fronte ad un’emergenza umanitaria che necessita aiuti e sostegni da parte di tutti. Come sempre il grande cuore dei bergamaschi ha prontamente risposto alla chiamata in segno di vicinanza alla popolazione ucraina (che è fortemente presente sul territorio della provincia di Bergamo), organizzando una rete di aiuti affinché la solidarietà sia la più efficace possibile. Qui di seguito indichiamo tutti i riferimenti per poter contribuire e dare una mano nella risposta ai bisogni del popolo ucraino. La notizia sarà in costante aggiornamento.
Raccolta indumenti, farmaci, alimenti e beni di prima necessità
L’associazione Zlaghoda di Bergamo è il punto di riferimento per la raccolta di materiale da inviare per sostenere la popolazione in fuga dalla guerra. L’associazione ha messo a disposizione un elenco dettagliato dei generi necessari condiviso con il consolato ucraino e li raccoglie in un magazzino di Curno. Dal 10 marzo gli orari di apertura del magazzino cambieranno: le consegne potranno avvenire il martedì, il mercoledì e il venerdì dalle 12 alle 15, il sabato e la domenica, invece, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18; il lunedì e il giovedì non verranno accettate consegne e i volontari si dedicheranno alle spedizioni e preparazione delle partenze dei viveri raccolti.
Servono inoltre anche volontari per aiutare a gestire l’enorme afflusso di donazioni. Chi ha la possibilità di dare il proprio contributo può contattare il numero 348/0145702. La lista dei beni che possono essere consegnati è consultabile ogni giorno sulla pagina facebook associazione «Zlaghoda». É importante attenersi all’elenco e non portare al centro materiale non compreso. Indumenti e vestiario di qualsiasi tipo non sono comunque utili in questa fase e non vengono accettati. Per maggiori informazioni leggi la notizia disponibile cliccando qui
Raccolta fondi per il popolo ucraino
Caritas Diocesana Bergamasca, L’Eco di Bergamo e Fondazione della Comunità Bergamasca hanno lanciato una sottoscrizione per sostenere da un lato l’accoglienza di donne, bambini, anziani costretti a lasciare le proprie case e dall’altra ad azioni dirette sul territorio colpito dalla guerra. Per maggiori informazioni leggi la notizia disponibile cliccando qui
Accoglienza sul territorio
Il territorio bergamasco si sta attivando per l’accoglienza delle persone ucraine che stanno arrivando in Italia in fuga dalla guerra. Un’accoglienza diffusa, con poche persone per struttura e tante strutture presenti in modo capillare sul territorio, che deve portare all’inserimento nella vita ordinaria delle comunità accoglienti: Caritas Diocesana sta attivando una rete di parrocchie e di realtà che accoglieranno i profughi all’interno di case per facilitare l’integrazione attraverso la condivisione della quotidianità. I privati che vogliono offrire un alloggio sono invitati a mettersi in contatto con la parrocchia per riuscire a dare vita a un gruppo di volontari che possa prendersi carico delle persone ospitate per aiutarle a inserirsi e integrarsi. Gli operatori di Caritas forniranno alle parrocchie e alle comunità tutto il supporto necessario per organizzare l’accoglienza e aiutare i volontari. Per proporre soluzioni alloggiative scrivere a emergenzaucraina@caritasbergamo.it.
Per le questioni burocratiche legate all’accoglienza è possibile chiedere aiuto al CIR (Consiglio Italiano per i Rifugiati Onlus) promosso da Caritas, CIGL, CISL, Cooperativa Ruah e Comune di Bergamo che ha uno sportello in via del Galgario e che amplierà i propri orari proprio in vista dell’emergenza. Cliccare qui per tutte le informazioni relative al CIR
Volontariato
Caritas Diocesana è alla ricerca di volontari disponibili a supportare le attività di accoglienza, dalle turnazioni per gestire l’arrivo dei profughi in tutte le ore del giorno alla presenza all’interno delle strutture per agevolare i percorsi di integrazione. In particolare c’è bisogno di: volontari (preferibilmente ai residenti in città) per l’accoglienza delle famiglie e dei gruppi che arrivano a Bergamo; volontari negli uffici di Caritas per gestire la mole di disponibilità e richieste (attività di back office-ufficio); traduttori e traduttrici di lingua ucraina. Per candidarsi come volontari scrivere a emergenzaucraina@caritasbergamo.it.
Un gruppo di più di 60 medici e pediatri della provincia di Bergamo, per dare il proprio contributo nel rispondere a questa emergenza, si è reso disponibile per prestare servizi di cura e assistenza sanitaria a tutti i profughi ucraini a titolo volontario. Per permettere al servizio di essere gestito al meglio e per garantire una pronta risposta a tutte le richieste, il team dei medici volontari in collaborazione con CSV Bergamo (Centro di Servizio per il Volontariato) sta avviando la costruzione di un centralino che possa accogliere le richieste, suddividerle e assegnarle al professionista disponibile e più vicino. Per questo CSV Bergamo è alla ricerca di volontari che si rendano disponibili fin da subito a dedicare almeno mezza giornata alla settimana a questa attività. Clicca qui per saperne di più