Giornata del Migrante a Ponte San Pietro
“Uno su mille ce la fa” per Scott Ekpo, presidente dell’associazione Italo-Nigeriana Il Nuovo Colore del Ponte di Ponte San Pietro, non è solo il titolo di una bellissima canzone ma anche il motivo per una particolare riflessione in occasione della giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato 2018. L’associazione celebrerà, infatti, questa giornata sabato 20 gennaio insieme alle Parrocchie di Ponte San Pietro, Locate e Villaggio Santa Maria che in quel di Ponte San Pietro: l’iniziativa prenderà il via alle 18.00 con la Santa Messa nelle chiesa parrocchiale di Ponte San Pietro, e sarà seguita da una “Tavola Condivisa” all’oratorio insieme ai cittadini richiedenti protezione internazionale accolti nella comunità.
“Si tratta di un contesto oggi più che mai attuale, spesso all’ordine del giorno anche delle agende dei nostri politici – spiega Scott Ekpo, presidente dell’associazione – È fondamentale però ricordarsi che per cambiare bisogna prima capire, ma soprattutto riconoscere anche le eventuali personali responsabilità”. L’Associazione Il Nuovo Colore del Ponte ha quindi deciso di focalizzare il proprio impegno sui diritti dei richiedenti asilo, mettendosi a disposizione per rapporti di mediazione culturale e per lavori di ricerca e conoscenza, che hanno portato alla raccolta di numerose testimonianze in questi primi mesi di attività. “Questo lavoro ci ha portato a porci interrogativi proprio sui servizi di tutela e sul sistema di integrazione territoriale – racconta Ekpo – Anche per il 2018 con le risorse finanziarie messe a disposizione dal Ministero dell’Interno attraverso il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo sono stati assegnati importanti contributi in favore degli enti locali che presentino progetti destinati all’accoglienza per i richiedenti asilo, rifugiati e destinatari di protezione sussidiaria: il nostro auspicio è che la loro attuazione passi anche attraverso momenti di serio confronto che coinvolgano anche le organizzazioni nate da migranti, che non possono essere solo considerate come elemento di “folcloristico” complemento”. Un dialogo che l’associazione vuole avviare proprio a partire dalla giornata di sabato, invitando tutti i cittadini a partecipare: “Noi migranti non siamo solo problemi, ma anche opportunità di crescita culturale ed economica delle comunità in cui viviamo. Nuove forme di coesione e dialogo sono sicuramente le migliori soluzioni, è quello che vogliamo fare celebrando questa Giornata del Migrante”.