I nostri consigli di lettura: Mediazione scolastica riparativa di Michela Napolitano
Per il mese di dicembre arriva una proposta di lettura dalla nostra “Biblioteca del volontario” che si indirizza particolarmente a chi svolge professioni educative in ambito scolastico, ma che può dare spunti di riflessione utile a tutti coloro che hanno a che fare con persone giovani o a chi è interessato ad avere strumenti di gestione di conflitti relazionali. Il libro del mese è infatti “Mediazione scolastica riparativa. Una risposta a bullismo e cyberbullismo” di Michela Napolitano, un testo che si pone come guida per i docenti della scuola primaria e secondaria che vogliono avvicinarsi alla mediazione scolastica riparativa.
Il volume è nato come tesi per il master “Bullismo e cyberbullismo: studi e tecniche di intervento e prevenzione” e presenta una breve introduzione teorica sulla mediazione scolastica riparativa, strategia di intervento che può rivelarsi utile nella gestione dei conflitti fra gli alunni, e un caso di studio, indispensabile per poter assimilare tutte le tecniche a disposizione del mediatore.
La nostra recensione:
La mediazione è presentata come una pratica volta a risolvere situazioni di conflitto, nella quale la contrapposizione non viene più gestita solo dalle parti in causa e non ha accezione negativa, anzi diviene risorsa e opportunità per conoscere, scambiare e arricchirsi grazie allo scambio che rappresenta l’altro da noi. Ogni relazione familiare, scolastica o individuale implica la componente conflittuale, dove le situazioni di calma piatta sono solo apparenti, nessuna realtà può prescindere dal conflitto. In risposta, la mediazione fa da “ponte” tra le parti, tramite il mediatore che dovrebbe mantenersi neutrale, distaccandosi dalle proprie sensazioni personali.
L’autrice suggerisce varie tecniche mediative e strumenti per bullismo e cyberbullismo e fornisce un caso di studio pratico. Individua come strumenti indispensabili l’ascolto attivo, empatico e non giudicante e il dialogo. Viene riscoperto il valore delle parole e ciò che esse connotano. La mediazione riparativa si focalizza sull’ascolto della vittima, non sulla repressione o punizione del “bullo”. L’obiettivo è il recupero della persona che ha subito il torto e di quella che lo ha arrecato. La scuola assolve la funzione di prevenzione, cura e formazione. La scuola appare come lo specchio della società, ma come istituzione, deve offrire soluzioni alternative alla violenza. La lettura ha offerto spunti interessanti di riflessione sulla gestione di qualsiasi forma di conflitto che quotidianamente ciascuno di noi si trova , più o meno consapevolmente, a gestire.