I nostri consigli di lettura: Un orto al centro di Antonio Pascale
Nel corso di questa estate calda, niente di meglio di un buon libro per trascorrere i pomeriggi di agosto. E infatti anche questo mese vi proponiamo un titolo che abbiamo scelto dalla nostra Biblioteca del Volontario, l’abbiamo letto e trovato interessante, fonte di spunti di riflessione che ci hanno colpito e ci fa piacere condividere e valorizzare.
Il libro di questo mese è “Un orto al centro: educare alla sostenibilità” di Antonio Pascale che racconta una delle azioni del Progetto Orto in Campania, ovvero la realizzazione di un grande orto didattico nel parcheggio di un centro commerciale tra Napoli e Caserta alimentato con il compost prodotto dalla frazione organica di bar e ristoranti. Perché questa decisione? Come possono convivere un parcheggio, uno spazio coltivato e un rinnovato programma di raccolta differenziata? In quale altro posto del mondo si possono trovare cassoni di cemento prefabbricati che divengono la culla di semi, germogli e nuovi frutti? Ciò che può sembrare una sfida impossibile e assurda diviene realtà con l’Orto del Centro Commerciale Campania di Marcianise, cittadina tra Caserta e Napoli, che prende il via nell’aprile 2011. A distanza di dieci anni, questo sogno ha messo le sue solide radici non solo nel terreno coltivabile, arricchito dal compost derivato dagli scarti organici dei 25 ristoranti e bar del Centro Commerciale, ma anche negli occhi, nella mente e nel cuore delle migliaia di visitatori, ragazzi, educatori, tecnici, progettisti che ogni anno popolano e si prendono cura di questo piccolo, immenso spazio di 650 metri quadrati, una coraggiosa esperienza locale che trasmette il suo messaggio a livello globale come insegnamento per le generazioni future.
La nostra recensione:
E’ una lettura insolita, che porta al di là del tema trattato, poiché non si sviluppa come una mera descrizione del sito e ciò che ne concerne; l’autore offre un alternarsi tra descrizione e narrazione emotiva. Mi ha suggerito immagini poetiche, a tratti. Cosa suscita nell’animo umano l’osservare un orto bellissimo, ricco di colori e profumi e sapori, il prendersene cura, il dedicargli attenzione. L’orto nasce tra le vasche di cemento del Centro Commerciale, è strano immaginare fragole che crescano meravigliosamente colorate accostate al cemento, un contrasto che parte da elementi familiari, ma li avvicina con accostamenti insoliti, creando stupore. Si cita la definizione di bellezza dell’architetto Beniamino Savino che concepisce la bellezza come “familiarità + meraviglia”. Familiari sono gli elementi tipici di quel territorio, silos, cave abbandonate, case senza intonaco, ville raffinate e meno raffinate, ma qui il cemento ha cambiato uso, ora offre il bianco da accostare al verde e al rosso delle fragole e a molti altri preziosi vegetali. Ed è subito bellezza.