Il progetto di vita: risorsa e strumento possibile oggi?
Progetto di vita delle persone con disabilità: ne sentiamo spesso parlare, ma c’è ancora molta confusione sul tema. È quello che ha riscontrato anche ANFFAS Bergamo, associazione che lavora per la tutela dei diritti delle persone con disabilità intellettiva o relazionale, attraversando i territori di tutta la nostra provincia nell’ultimo anno e incontrando operatori, assistenti sociali e familiari. “Ci siamo subito accorti che né i genitori né gli operatori avessero le idee chiare su quello che è il progetto di vita. Molti lo citavano, ma dargli il giusto significato”, spiega Domenico Tripodi, presidente di ANFFAS Bergamo. Il progetto di vita è uno strumento, disciplinato dall’articolo 14 della Legge 328/2000, a disposizione delle famiglie per migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità, che si applica attraverso la costruzione di percorsi individuali e specifici per ciascuna persona a partire dai suoi bisogni e dalle sue possibilità. “Un articolo che di fatto a distanza di anni resta inapplicato, perché in pochi sanno come è possibile costruire un progetto di vita”, aggiunge Tripodi.
Per questo ANNFAS ha deciso di organizzare una giornata di lavoro che renda possibile il confronto su questo tema tra famiglie, assistenti sociali, operatori sociali e istituzioni: appuntamento sabato 7 ottobre dalle 9.00 alle 17.00 nell’Auditorium Radici della Casa dello Sport (Bergamo, via Gleno 2/L). La giornata si aprirà con un approfondimento sull’inquadramento giuridico della tematica, a cui seguirà l’intervento del prof. Luigi Croce, presidente del comitato scientifico di ANFFAS nazionale ed esperto internazionale riguardo le problematiche sulla disabilità, che aiuterà a definire il senso e il significato del progetto di vita a partire anche da alcune esperienze attivate a livello nazionale che presenteranno come è possibile realizzare questi progetti. A partire dalla presentazione di come è possibile costruire un progetto di vita, si aprirà poi il dibattito con le istituzioni a cui seguirà nel pomeriggio una tavola rotonda con gli interventi di due genitori, alcuni operatori sociali, una psicologa e rappresentanti del mondo della scuola. Sarà anche proiettato un filmato realizzato dai ragazzi dell’associazione che immagina la costruzione di un progetto di vita attraverso la metafora con una piantina.
Per partecipare al convegno è richiesta l’iscrizione, via mail a info@anffas.bg.it o telefonando al 349.1473431, ed è prevista una quota di partecipazione di 10 euro comprensiva del pranzo.