In Gazzetta le modalità di gestione del fondo contro gli sprechi
Le attività finanziabili previste, sulla base del programma annuale contro gli sprechi, sono le seguenti:
- attraverso una selezione pubblica nazionale, il sostegno di progetti innovativi, anche relativi alla ricerca e allo sviluppo tecnologico nel campo della “shelf life” (vita sullo scaffale) dei prodotti alimentari e del confezionamento dei medesimi, finalizzati alla limitazione degli sprechi e all’impiego delle eccedenze alimentari, con particolare riferimento ai beni alimentari e alla loro destinazione agli indigenti, nonché alla promozione della produzione di imballaggi riutilizzabili o facilmente riciclabili e al finanziamento di progetti di servizio civile nazionale.
- campagne di comunicazione e promozione volte a sensibilizzare la filiera alimentare o i consumatori sul tema degli sprechi alimentari;
- giornate di approfondimento e studio delle tematiche di cui al comma 1 con operatori del settore alimentare e con altri soggetti interessati;
- finanziamento per l’implementazione e gestione di un «osservatorio sugli sprechi» con la finalità di raccogliere e tenere aggiornati i dati statistici quantitativi ed economici sugli sprechi e sulle eccedenze alimentari;
- sondaggi, ricerche e monitoraggi quali-quantitativi sugli sprechi alimentari, con indagini che coinvolgano consumatori e imprese.
Per le finalità di cui alla lettera a) sono destinate almeno il 50% delle risorse disponibili.
In base alle risorse disponibili, il programma annuale delle attività è definito con decreto direttoriale della Direzione generale delle politiche internazionali e dell’Unione europea, informato il Tavolo per la lotta agli sprechi e per l’assistenza alimentare.