Linee guida per una scuola capace di educare alla cittadinanza
Durante l’anno scolastico 2016/2017 5 istituti scolastici dell’Ambito di Romano di Lombardia e della Città di Treviglio (il Liceo don Milani di Romano di Lombardia come ente capofila, gli Istituti Comprensivi Fermi e Rubini di Romano di Lombardia, l’Istituto Comprensivo Martiri della Resistenza di Calcio e l’Istituto Superiore Facchetti di Treviglio) hanno realizzato il Progetto T-CARE, reso possibile grazie ad un lavoro di rete e ad un finanziamento del MIUR. Sono stati interessati gli studenti del territorio dalla scuola primaria fino al liceo, che hanno lavorato in modo trasversale per sperimentare concretamente come la scuola possa educare alla cittadinanza. Un progetto che ha messo al centro proprio gli studenti e le loro esperienze di cittadinanza attiva, di cui anche il volontariato fa parte.
Gli studenti si sono messi in gioco in diverse attività: Puliamo il Mondo con Legambiente, la realizzazione di una “impresa di classe” con il CAF di Romano di Lombardia, la costituzione di un’associazione di volontariato, il consiglio comunale dei ragazzi, percorsi sulla legalità, gite solidali. Dall’esperienza concreta vissuta dagli studenti delle diverse scuole sono state individuate alcune buone pratiche che hanno dato vita a “Orientamenti e linee guida operative” per la costruzione di percorsi didattici ed educativi che “possano aiutare le scuole a costruire percorsi di cittadinanza attiva rivolti ai propri studenti e integrati con il percorso scolastico, inseriti in un curriculum verticale che li accompagni dalla primaria fino al liceo”, spiega Gloria Albonetti, Dirigente Scolastico del Liceo don Milani di Romano di Lombardia, “Far sì che degli studenti imparino a diventare cittadini, a prendere parte attiva alla vita della città riteniamo sia un compito che la scuola debba assumersi. Attraverso questo progetto abbiamo provato a spiegare concretamente cosa vuol dire per una scuola educare alla cittadinanza, le linee guida sono la sintesi di quello che abbiamo appreso”. Un lavoro che oggi si rende più che mai necessario: “Oggi è ancora più importante educare a essere cittadini perché nella società contemporanea il prendersi cura degli altri e del mondo non è una delle tensioni principali. Occorre costruire una forma mentis per imparare ad essere cittadini: dobbiamo costruire apprendimento della cittadinanza, e la scuola ha il compito di accompagnare i giovani in questo percorso”.
Ma come una scuola può educare alla cittadinanza attiva e responsabile? Consentendo agli studenti di avere parola, aiutando i ragazzi a costruire spazi di socialità e consentendo loro di sperimentare il prendersi cura dei contesti di vita, aiutandoli a vivere la forza dell’agire collettivo, facendoli entrare in contatto con le grandi questioni e le sfide del nostro tempo. Questi e altri contenuti sono al centro delle “Linee guida per una scuola capace di educare alla cittadinanza”, che provano a riassumere quanto appreso dalle esperienze e a spiegare come una scuola può fare tutto questo. Linee guida che ora le scuole che hanno partecipato al progetto vogliono condividere con altri istituti e arricchirle delle loro esperienze.
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